Avalanche – Tutto quello che devi sapere su AVAX

Avalanche è una piattaforma open source finalizzata al lancio di applicazioni finanziarie decentralizzate (dApps). Inoltre, supporta la distribuzione di blockchain aziendali nel contesto di un ecosistema interoperabile e completamente scalabile.

guida completa su ava crypto

Che cos’è Avalanche?

Una delle argomentazioni di maggiore rilevanza, nelle questioni relative al mondo crittografico, è quella di trovare il modo di connettere e interfacciare blockchain differenti.

E in questo senso, lo strumento denominato “Avalanche” fornisce un grande aiuto.

Avalanche deve il suo successo al fatto che sia la prima piattaforma di smart contracts che riesce nell’intento di confermare le transazioni in tempistiche irrisorie (meno di un secondo), oltre alla capacità di supportare ogni tool di sviluppo di Ethereum. Infine, il processo di convalida è strutturato in un modo per cui vi siano milioni di validatori indipendenti che possono partecipare come produttori di blocchi completi.

La storia di Avalanche

Avalanche è il prodotto della ricerca Ava Labs, che ha iniziato ad operare nel 2018 grazie all’idea di Emin Gün Sirer, scienziato informatico di grande esperienza che fino a quel momento era stato associato a progetti su Bitcoin (BTC) e reti decentralizzate.

Fin da subito, Sirer si è occupato del problema della scalabilità di Bitcoin. Avalanche risulterà essere una diretta conseguenza di questa ricerca, dal momento che avrebbe consentito volumi di transazioni significativamente più alti rispetto a Bitcoin.

A fianco di Sirer, si sono schierati anche informatici co-fondatori della Ava Labs, Kevin Sekniqi e Maofan “Ted” Yin.

Il resto del team, poi, si compose da esperti di informatica, economia, finanza e diritto. Dopo una raccolta di finanziamenti durata svariati mesi (e conclusasi con l’accumulo di ben 60 milioni di dollari), nel settembre 2020 Ava Labs ha lanciato la Main Net di Avalanche, ambizioso progetto che nelle intenzioni, tramite il token Avax, dovrebbe superare nelle prestazioni nientemeno che ethereum 2.0.

fondatore avax crypto
Sirer

Come funziona Avalanche?

Avalanche, l’abbiamo detto, è un protocollo di consenso che offre l’opportunità di creare prodotti DeFi con una velocità di transazione molto elevata.

Oltre a supportare tempi di finalizzazione estremamente ridotti, Avalanche può processare transazioni con ordini di grandezza molto più grandi rispetto alle reti blockchain già a disposizione (superando agilmente le 4.500 transazioni/secondo).

Una tra le differenze più marcate che distingue Avalanche dalle altre reti decentralizzate è il protocollo di consenso. Il protocollo Avalanche, infatti, utilizza un altro metodo per ottenere il consenso (che vedremo poi meglio nello specifico), senza compromettere il decentramento.

Avalanche utilizza un framework multi-chain con tre blockchain che dividono le funzioni critiche, e utilizzano anche strutture di dati differenti, per dare agli sviluppatori la massima flessibilità e controllo sulle loro applicazioni.

Mining di Avalanche. Come vengono creati gli Avax?

Avalanche si basa sul meccanismo di consenso “proof of stake”, utilizzando però alcuni accorgimenti che un po’ ne caratterizzano la procedura.

Avalanche utilizza un meccanismo di consenso definito Proof-of-Stake (modello che differisce dal classico Proof-of-Work basato sul mining ), ed esso consente infatti a decine di migliaia di validatori di avere voce in capitolo nel sistema, consumando però una quantità minima di energia.

Nello specifico, però, sappiamo che lo staking si basa sul “prestare” i propri token al fine della corretta gestione del nodo della rete. Una volta accettato, lo stake non può essere annullato o sbloccato, così da garantire che i nodi condividano la stessa vista stabile della rete. AVAX però non utilizza lo slashing, opzione per la quale un validatore è costretto a rinunciare a una parte dei suoi token utilizzati come stake a causa di un eventulale malfunzione (come un’interruzione di corrente); senza slashing, invece, tutto lo stake viene restituito alla scadenza del periodo di staking. Questo fa sì che vi sia un incentivo maggiore a chi volesse prestare i propri averi nella gestione dei nodi, sapendo che comunque ne tornerà regolarmente in possesso senza alcun rischio.

Distribuzione della moneta – Quanti Avax sono disponibili?

Ad inizio 2021, Avax di Avalanche copre una capitalizzazione di mercato pari a 3,8 miliardi di dollari, con una fornitura in termini di token pari a oltre 127 milioni.

A marzo 2021, il singolo token AVAX vale poco meno di 30 dollari, a conferma del grande inizio d’anno di Avax, che aveva aperto l’anno a quota 3 dollari per token.

A febbraio 2021, AVAX ha toccato il suo “All Time High”, ovvero il suo apice di valore, andando a toccare quota 55 dollari per singolo token (pari ad un aumento percentuale, rispetto al valore di lancio del token a fine 2020, addirittura del 1469%).

9251 830075

Il protocollo utilizzato da Avalanche

I primi protocolli di consenso utilizzati nella creazione delle blockchain sono i protocolli di consenso cd. “Nakamoto”, che si basano sul mining Proof-of-Work e sulla regola dell’adozione della catena più lunga. I più noti in tal senso sono certamente Bitcoin ed Ethereum (nella sua attuale configurazione pre Proof-of-Stake).

Sebbene queste blockchain siano decentralizzate e robuste, esse soffrono di problemi quali un basso throughput ed un’elevata latenza di conferma. Inoltre, richiedono costi energetici costanti ed enormi per garantire la relativa sicurezza della rete.

Altri protocolli di consenso quali Cosmos Tendermint utilizzano una comunicazione che garantisce come tutti i computer della rete raggiungano la stessa decisione con assoluta certezza. Ciò risolve i problemi di bassa velocità effettiva e latenze di conferma elevate, ma introduce una mancanza di robustezza durante le modifiche di sistema. 

La famiglia di protocolli Snow, sviluppata per Avalanche, combina le migliori proprietà del consenso Nakamoto (robusto ed altamente decentralizzato) con i migliori protocolli di consenso classici (bassa latenza, alto rendimento, agilità di modifica).

Che cos’è SNOW?

Una delle caratteristiche immediatamente riconoscibili dei protocolli Snow è che essi sono estremamente veloci. Raggiungono una finalità irreversibile in meno di 2 secondi, ossia più velocemente di tutti gli attuali sistemi concorrenti. Supportano migliaia di transazioni al secondo, una quantità di gran lunga superiore al throughput visto con gli attuali sistemi di elaborazione dei pagamenti.

I protocolli Snow fanno quanto detto utilizzando una ripetizione di votazioni casuali, facendo in modo che ogni validatore interroghi solo un piccolo campionamento casuale di altri validatori ad ogni round. I validatori selezionati vengono ponderati in base all’importo della puntata e questa metodologia consente al protocollo di scalare teoricamente anche a milioni di utenti contemporaneamente.

I protocolli Snow sono entrambi leggeri e utilizzano un’energia minima. Quando non c’è lavoro da fare, il protocollo diventa quiescente ed attende in uno stato di basso consumo.

La sicurezza

I protocolli Snow sono anche estremamente sicuri. Mentre altre famiglie di protocolli di consenso sono suscettibili a numerosi vettori di attacco, i protocolli Snow sono immuni a tali tipi di violazione. Con un numero enorme di validatori viene garantita un’immutabilità ed una resistenza alla censura che i protocolli PoW non sono in grado di raggiungere. In altri sistemi PoS il ridimensionamento viene tentato attraverso la delega della convalida ad un piccolo sottogruppo, ma ciò crea una situazione in cui diventa possibile corrompere i membri di tale sottinsieme. I protocolli Snow non dipendono invece da alcuna delega poiché ogni singolo validatore è in grado di partecipare di per sé al raggiungimento del consenso.

Come funziona?

Quando un validatore vede una transazione che deve essere convalidata, esso seleziona casualmente un piccolo sottoinsieme di altri validatori. Gli altri validatori risponderanno se ritengono che la transazione sia valida o viceversa se debba essere rifiutata. Ciascuno dei validatori avrà la propria forte opinione sulla validità di qualsiasi transazione.

Quando una parte abbastanza grande del sottoinsieme di validatori risponde che una transazione è da considerarsi valida, il validatore iniziale acconsentirà ad accettare tale transazione. Questo validatore ora identificherà tale transazione come valida e se interrogato da un altro validatore in futuro risponderà che la transazione debba essere accettata. Allo stesso modo se una parte abbastanza grande del sottoinsieme di validatori risponde che la transazione non è validabile, allora il validatore iniziale rifiuterà la transazione e consiglierà a tutti i futuri validatori di rifiutare la medesima.

Se esiste un caso in cui ci sono conflitti tra le validazioni, i validatori onesti si riuniranno rapidamente per determinare quale delle transazioni in conflitto debba essere preferita.

Ciò genererà un ciclo di feedback positivo fino a quando tutti i validatori partecipanti preferiranno una singola transazione rispetto a tutte le altre, e farà sì che questa transazione venga accettata dalla rete come valida, mentre tutte le altre transazioni in conflitto verranno definitivamente rifiutate. È questa proprietà “a cascata” nella convalida delle transazioni, che conferisce il nome ad Avalanche.

Considerazioni conclusive su AVAX

Le ottime peculiarità in termini di efficienza decentralizzazione e sicurezza rendono Avalanche un’eccellente piattaforma DeFi, oltre che un’eccellente piattaforma di pagamento. La piattaforma può ospitare milioni di validatori e garantisce un’interoperabilità tra le catene tale da aiutare a generare una forte domanda per qualsiasi token creato sulla piattaforma stessa.

La fornitura del token AVAX è fissa, il che aiuta a sostenere il prezzo del token nativo e creare scarsità. A differenza di altre piattaforme di staking, Avalanche non soffre della continua diluizione causata dall’inflazione. Per contribuire a promuovere ulteriormente la scarsità, tutte le commissioni di transazione e le commissioni relative alla creazione di risorse vengono pagate in AVAX, che vengono conseguentemente bruciati per ridurne l’offerta totale.

L’obiettivo finale di Avalanche è la creazione di applicazioni DeFi in grado anche di ospitare i mercati finanziari tradizionali.

10583 69657510583

Peculiare in termini di staking è anche la capacità dei nodi di convalida di convalidare altre sottoreti, consentendo di ricevere premi aggiuntivi nel token nativo di tali sottoreti alternative. Le citate caratteristiche conferiscono al token AVAX un valore intrinseco piuttosto interessante per l’avvvenire.

Articolo precedente

Cosmos: tutto quello che devi sapere su ATOM

Articolo successivo

Guida completa per comprare Bitcoin con Paypal nel 2021