DigiByte: Tutto quello che devi sapere su DGB

Bitcoin, lo sappiamo, è senza dubbio la criptovaluta più famosa e apprezzata dell’intero mondo digitale, essendo stata il precursore del mondo dei pagamenti crittografici.

Tuttavia, BTC, nonostante il suo successo, ha inevitabilmente dei difetti tecnici. Per ovviare a questi ultimi, sono nate altre monete che tentano di tamponare le mancanze della criptovaluta più famosa.

Una di queste è Digibyte: andiamo oggi a conoscere la moneta e la sua blockchain.

Che cos’è Digibyte?

DigiByte è una criptovaluta che si concentra sulla sicurezza, sul decentramento e sulla velocità. Pur fondata nel 2014 (quindi già, nel settore delle cripto, relativamente “anziana” ) risulta ancora abbastanza sconosciuta ai più, nonostante delle ottime peculiarità tecniche. Infatti, è uno sviluppo open source basato sulla piattaforma del codice sorgente di Bitcoin e Litecoin.

Digibyte: la storia

Verso la fine del 2013, il programmatore statunitense Jared Tate ha sviluppato il progetto Digibyte per poi lanciarlo il 10 gennaio 2014, contestualmente alla creazione della sua blockchain.

Da quel momento in poi, Tate si è impegnato nello sviluppo di Digibyte, prevalentemente utilizzando le risorse derivanti dalle crescenti donazioni alla Fondazione Digibyte. Si noti che Digibyte, contrariamente alla stragrande maggioranza delle criptovalute nate negli ultimi anni, non è mai passata attraverso una ICO: il capitale iniziale è basato unicamente sulle risorse personali di Tate e degli sviluppatori. Non esiste un CEO o un’azienda che controllino la blockchain di Digibyte: vi è soltanto una comunità che porta avanti spontaneamente il progetto.

Nei mesi seguenti la creazione, comunque, sono stati abbinati al sistema Digibyte una serie di upgrade utili al perfezionamento della moneta DGB, spesso derivanti da “hard fork”, come si conviene in questi casi: è il caso ad esempio delle features “Digispeed”, attivata nel dicembre 2015 (utile ad aumentare la velocità delle transazioni) o della “Dandelion++”, del maggio 2019 (utile a generare maggiore privacy).

Oggi Digibyte è diventata una delle blockchain più sicure e veloci.

A cosa serve Digibyte?

Digibyte, proponendosi velatamente come miglioria di Bitcoin e Litecoin, è finalizzata all’utilizzo di sé stessa come forma di pagamento. Ad oggi, DGB  è contemplata in alcuni casi per l’acquisto e la vendita di beni, per il pagamento di alcuni servizi Internet o più semplicemente per i trasferimenti da persona a persona. Tutto questo, secondo le promesse di Tate, in modo molto semplice e non costoso.

Quali sono le differenze tra Bitcoin e Digibyte?

Gli sviluppatori di Digibyte si sono messi in testa fin da subito di voler migliorare una moneta di enorme successo come Bitcoin. L’impresa, almeno parzialmente, sembra essere riuscita: ad oggi, infatti, Digibyte risulta ben 40 volte più veloce rispetto a Bitcoin. Per ottimizzare i problemi di scalabilità derivanti dai limiti della grandezza dei blocchi, Digibyte utilizza la tecnologia SegWit, che consente ben 1066 transazioni al secondo a bassissime spese di commissione.

Digibyte risulta 5 volte più sicuro rispetto a Bitcoin, perché molto più decentrato. Non solo: per prevenire una possibile centralizzazione futura del mining, la tecnologia di DGB prevede la possibilità di variarne l’algoritmo sul quale si basa la propria estrazione (al fine di non vedere l’hash aumentare troppo verso l’alto).

La supply, poi, sorride nettamente a Digibyte: a fronte di 21 milioni di Bitcoin che saranno presenti complessivamente nel mercato, DGB prevede una disponibilità di addirittura 21 miliardi di monete (traguardo che sarà tagliato nel 2035), per stimolare maggiormente la possibilità di una adozione globale.

confronto tra Digibyte bitcoin e Litecoin

Applicazioni di Digibyte

In molti nel corso degli anni hanno affermato che Digibyte non abbia un vero caso d’uso unico rispetto alle altre popolari soluzioni blockchain. Il team di sviluppo di Digibyte afferma tuttavia che dopo oltre 6 anni di sviluppo DigiByte è diventata una delle blockchain più sicure, veloci, lunghe e decentralizzate esistenti. Sempre meno spesso infatti pensiamo alle soluzioni blockchain come un modo per scambiare e immagazzinare valore, e Digibyte propone di offrire non solo questo ma altresì la creazione di nuovi token, la convalida dell’identità, l’aggiunta di documenti notarili alla blockchain ed altro ancora.

In verità esistono molti casi d’uso per Digibyte, e due sono attualmente in piena fase di sviluppo: Digi-ID e Digi-Assets

Digi-ID

Il Digi-ID è un metodo di autenticazione sviluppato per la blockchain di Digibyte con il quale in sostanza gli utenti sono in grado di utilizzare le proprie chiavi crittografiche come modo per autenticarsi su un’applicazione online o su altri tipi di piattaforma.

L’ovvio vantaggio che ha Digi-ID è la possibilità di utilizzare una singola app per accedere a più applicazioni senza fornire la stessa stringa di dati che si farebbe inserendo una normale password. Ciò è possibile perché le firme mutano nel tempo ed ogni volta che viene utilizzato il Digi-ID viene ricreata una nuova firma univoca.

Ciò significa che anche se anche un hacker violasse la sicurezza di un sito Web e accedesse alle credenziali utilizzate in passato dagli utenti, non sarebbe mai in grado di farci nulla poiché resterebbero irrimediabilmente monouso.

Oltre ad essere utilizzato per accedere alle applicazioni, il Digi-ID potrebbe eventualmente sostituire addirittura le schede di accesso per la sicurezza degli edifici. Questo sistema non utilizza alcuna forma di registrazione o archiviazione dei dati, il che lo renderebbe una soluzione ideale anche per conformarsi alla normativa europea in tema di GDPR.

Digi-Assets

Il sistema Digi-Assets viene inserito ad un livello secondario della blockchain di Digibyte come modo “sicuro e scalabile” per emettere token, risorse, contratti intelligenti, identità digitali e molto altro. Tutto ciò che si trova nel mondo reale può essere digitalizzato e rappresentato crittograficamente utilizzando Digi-Assets.

Stiamo parlando di azioni, obbligazioni, valute, documenti legali, atti e testamenti giusto per fare qualche esempio. È anche utile per ordini di acquisto e fatture di ogni tipo e può essere utilizzato anche per la protezione di marchi, diritti d’autore e dati pubblicitari.

Un ovvio utilizzo di Digi-Assets è il lancio di uniche risorse digitali, che potranno essere fungibili o non fungibili a seconda delle esigenze del creatore. 

Qualsiasi risorsa creata con Digi-Assets rimane verificata sulla blockchain di Digibyte e diventa immutabile e non falsificabile, portando con sé benefici in termini di trasparenza nella proprietà, autenticità e fornitura dell’asset. Gli utenti potranno poi inviare e ricevere le predette risorse in totale libertà.

La tecnologia di Network stack

La blockchain di Digibyte si compone di tre livelli: applicazioni, risorse digitali e protocollo principale. Ciò consente l’implementazione e lo sviluppo di applicazioni e contratti intelligenti sia in forma centralizzata che decentralizzata.

Il livello medio delle risorse digitali si occupa principalmente della sicurezza della rete, mentre il livello del protocollo principale supporta tutta l’infrastruttura della rete. 

Digibyte veniva creata come blockchain Proof-of-Work nel settembre 2014 e successivamente è assoggettata ad una fork che ha aggiunto il cosiddetto sistema MultiAlgo (che consente il mining con cinque diversi algoritmi crittografici). I cinque algoritmi utilizzati sono Sha256, Scrypt, Skein, Qubit e Odocrypt.

Quest’ultimo, Odocrypt, è veramente unico in quanto cambia ogni 10 giorni per mantenere la resistenza agli hardware ASIC. I cinque algoritmi utilizzano un sistema di regolazione della difficoltà in tempo reale in grado di prevenire la centralizzazione dannosa del mining e le fluttuazioni volatili della potenza di hash.

Gli sviluppatori hanno voluto una tale configurazione poiché essa consente una maggiore decentralizzazione della blockchain. Il mining di Digibyte risulta di conseguenza un po’ più complesso rispetto alle altre blockchain data la natura unica degli algoritmi che utilizza. 

Sviluppatori DigiByte

Tutti gli sviluppatori di Digibyte sono volontari non retribuiti che dedicano il loro tempo ed offrono le loro capacità per portare avanti il progetto, chiunque può prestare la propria competenza a Digibyte e tutti gli sviluppatori possono liberamente creare la propria app sulla relativa blockchain.

A differenza di altri progetti che hanno una Fondazione che supervisiona il progetto in modo centralizzato,la Fondazione DigiByte un’organizzazione no-profit gestita esclusivamente da volontari che non presenta gerarchie o centri di potere.

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