Anche Expedia accetta Bitcoin

Ci sono dei settori che, in seguito all’emergenza coronavirus, hanno vissuto (e tutt’ora vivono) mesi di grande difficoltà.

Uno di questi, logicamente, è il settore del turismo: viaggiare è divenuto pressoché impossibile, ed è proprio in questi giorni di luglio che a poco a poco si stanno aprendo le frontiere e riaprendo gli aeroporti per un lento ritorno alla quasi-normalità.

Le aziende operanti nel settore dei viaggi e del turismo, tra le altre cose, stanno pensando ad una serie di accorgimenti per rilanciare al meglio il settore.

La notizia del giorno è che gli appassionati di cripto che amano viaggiare potranno farlo con Travala.com, partner di Expedia, da oggi accetta Bitcoin.

Cosa sono Travala.com ed Expedia?

Travala.com è una nota e diffusa agenzia di viaggi online, fondata nel 2017 grazie ad un progetto britannico.

Expedia, dal canto suo, non ha bisogno di presentazioni: è forse il più grande motore di ricerca dedicato ai viaggi nel mondo, che permette prenotazioni di aerei, alberghi, mezzi di trasporto e molto altro ancora. Quotata al Nasdaq, è una delle aziende più virtuose al mondo.

Expedia e Bitcoin, come?

La partnership tra le due realtà è sbarcata nel mondo cripto: lunedì Travala ha implementato il servizio Rapid AP, che in sostanza da la possibilità a chi utilizzerà Travala.com di poter pagare il viaggio di Expedia con oltre 30 criptovalute, tra cui anche Bitcoin. 

Già nel 2018, del resto, Expedia aveva accarezzato l’idea, prima di accantonarla perché i tempi non sembravano maturi.

Oggi, il colosso del settore dei viaggi ci ripensa e diventa la prima compagnia ad accettare pagamenti cripto. 

Il comunicato stampa

Attraverso un comunicato stampa l’azienda Expedia ha dichiarato che l’introduzione di Bitcoin è solo una delle novità pensate per far ripartire il settore. In questo caso, comunque, è una modifica finalizzata a migliorare le opzioni di pagamento sia per i clienti che per i partner. Al momento del check- out, infatti, i clienti potranno scegliere come metodi di pagamento  PayPal, Visa o Bitcoin.

Expedia Bitcoin
Expedia Bitcoin

Le prime difficoltà

Intervistato a tal proposito, il CEO di Travala Matt Luczynski ha dichiarato:

Data la natura del settore alberghiero, i prezzi possono cambiare molto rapidamente: abbiamo pertanto una finestra di tempo davvero ridotta per ricevere pagamenti ed elaborare le prenotazioni.

Abbiamo risolto questo problema elaborando le prenotazioni durante la fase di conferma, piuttosto che attendere il completamento di tale processo. La velocità è molto importante, specialmente quando si accettano pagamenti in Bitcoin.

Una prima perplessità è relativa ai rimborsi, data la grande volatilità delle cripto. Supponiamo di pagare oggi un viaggio 0,1 Bitcoin e di ripensarci e chiedere un rimborso tra un mese: il valore di 0,1 Bitcoin potrebbe essere incredibilmente più alto rispetto a quello di oggi.

Pertanto, per adesso, Travala promette rimborsi solo con monete Fiat.

Criptovalute e turismo

In ogni caso, non va per forza abbinato il problema covid alle criptovalute e alla blockchain nel settore turistico.

Infatti, già da qualche mese qualcosa si stava muovendo: a dicembre dello scorso anno, ad esempio, la Thailandia aveva annunciato di voler applicare la tecnologia blockchain al suo sistema Electronic Visa On Arrival (eVOA), così da semplificare la procedura d’approvazione per entrare nel Paese.

A novembre, poi, Alternative Airlines, agenzia di viaggi con sede nel Regno Unito, ha stretto una collaborazione con Utrust, compagnia specializzata nell’offrire servizi basati su criptovalute, così da permettere ai clienti di pagare in Bitcoin, Ethereum, Dash, DigiByte e UTK, il token nativo di Utrust.

Speriamo che le cripto, in ogni caso, aiutino il settore, dando nuove possibilità ai viaggiatori e alle aziende turistiche.

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