Bill Gates dice la sua su Bitcoin

Bill Gates dice la sua sul Bitcoin. Il fondatore di Microsoft sì è pronunciato su alcuni temi molto caldi di queste settimane. Il miliardario americano ha rilasciato un’intervista tramite la nuova app “Clubhouse” a Andrew Sorkin, giornalista del New York Times,  in cui ha confermato di non essere particolarmente interessato ai Bitcoin e di preferire gli smartphone Android agli iPhone. Gates, anzi, ha ribadito una sua certa diffidenza nei confronti di Bitcoin.

Bill Gates, Elon Musk e Bitcoin

Nell’intervista, il tema inerente la criptomoneta più famosa è stato uno degli argomenti più gettonati, in particolare per il risalto di queste utlime settimane dato dai vari personaggi noti che lo hanno più o meno avallato. Il migliore esempio preso in considerazione, ovviamente, è relativo a Tesla, che ad inizio febbraio, come avevamo visto, aveva investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin. Ma Elon Musk, lo sappiamo, è sempre stato un miliardario visionario che può comunque permettersi il lusso di effettuare investimenti a grandissimo rischio, senza che il suo portafoglio personale risulti eccessivamente esposto.

Per un imprenditore alla vecchia maniera (pur non meno ricco) come Bill Gates, invece, i Bitcoin non rappresentano la forma di investimento migliore.

L’ex numero uno di Microsoft, infatti, ha sentenziato:

Musk ha un sacco di soldi ed è un investitore molto sofisticato, quindi non si preoccupa se il suo Bitcoin salirà o perderà valore in modo inatteso. Credo che le persone che si lasciano prendere da queste manie potrebbero non avere gli stessi soldi da spendere. Penso che se hai meno soldi di Elon, probabilmente dovresti stare attento”.

Gates, del resto, storicamente ha preferito investire su aziende che realizzano prodotti concreti: per fare un esempio relativamente recente,  Gates ha puntato in modo cospicuo sull’industria farmaceutica, finalizzati a produrre farmaci e vaccini.

A conferma dell’estrema volatilità dei Bitcoin (e a suffragio delle convinzioni di Gates), in effetti basta pensare che il record degli oltre 58.000 dollari toccato poco dopo metà febbraio, ora si attesta vicino quota 46.000 dollari, con trend in calo.

Tuttavia, uno spiraglio nei confronti quantomeno delle monete elettroniche sarebbe rimasto ampiamente aperto, dal momento che la parte di conversazione relativa ai pagamenti crittografici si è conclusa con la riflessione:

 “il Bitcoin va su e giù e non c’è possibilità di fare previsioni su come evolverà”.

L’imprenditore ha poi spiegato come il processo di estrazione risulti molto dispendioso in termini energetici e questo possa essere un male in termini di consumi. Bill Gates ha ribadito che in ogni caso attraverso la sua Fondazione stia incoraggiando il diffondersi dei pagamenti digitali.

Da Bitcoin ad Android

L’oggetto dell’intervista, poi, da Bitcoin diventa Android, anche perché l’intervista stessa è stata rilasciata su una app non supportata da Android. All’immancabile domanda se utilizzasse con maggior frequenza un device Apple o uno Android, Gates ha risposto:

 “In realtà utilizzo uno smartphone Android. Visto che voglio tenere traccia di tutto, spesso giocherello con gli iPhone, ma quello che porto con me è Android”.

Il motivo, dal suo punto di vista, è piuttosto semplice e condivisibile: infatti, alcuni produttori Android preinstallano il software di Microsoft, scelta che ovviamente Gates non può che avallare.

In più, vi sarebbe una maggiore flessibilità della piattaforma e  minori vincoli imposti dai produttori di smartphone e da chi sviluppa il sistema operativo.

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