Bitcoin a 23mila dollari, è record

Tanto tuonò che piovve.

Dopo anni di previsioni, speranze, delusioni e illusioni, finalmente nella giornata del 16 dicembre 2020 Bitcoin ha toccato il suo massimo storico, sfondando nuovamente la quota $20.000 dopo tre anni di attesa.

E non solo: dopo la soglia appena passata, BTC non ha smesso di crescere, sfondando addirittura quota 23 mila.

Un record atteso dal 2017

Nella giornata di mercoledì, Bitcoin ha toccato il suo massimo dopo due settimane di ascesa pressoché costante, raggiungendo nel pomeriggio italiano quota $ 20.800 per moneta. Il prezzo ha schiacciato il precedente massimo storico ( in gergo ATH, “All Time High”) registrato curiosamente il 16 dicembre del 2017.

Dopo aver raggiunto l’ATH mercoledì, quasi il 100% di tutti i BTC in circolazione è in stato di profitto (perché, logicamente, comprati a prezzo minore).

Ad oggi vi sono attualmente 18,5 milioni di BTC in circolazione che danno all’asset crittografico una valutazione di mercato cumulativa superiore a $ 380 miliardi.

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La corsa non si ferma

Ma – lo sappiamo bene – Bitcoin, per sua natura, è soggetto a stravolgimenti ora dopo ora, e il 17 dicembre (momento della stesura di queste righe) ha già toccato quota $23.451, abbattendo ulteriori record in sequenza.

Tra gli analisti della rete vi è fervore nel provare a prevedere dove si possa concludere la corsa in queste ore; da una parte alcuni fissano la prossima resistenza a quota 24.000$, mentre per altri si toccherà a breve quota 25.000$.

In ogni caso, la performance delle ultime 24 ore è stata di oltre il 15%.

Record
Grafico da CoinStats

Il 2020 di Bitcoin

E’ stato finora un 2020 di totale ascesa quello del Bitcoin, che apriva a gennaio attorno a quota 7.000$. Dopo aver toccato quota 10.000$ nei primi di febbraio, il crollo delle settimane successive contestuale allo scoppio della crisi covid sembrava aver rovinato il trend della principale criptovaluta, che è tornata poco sopra i 6.500$.

In seguito, però, come prevedevano gli specialisti l’halving di Bitcoin ha generato effetti benefici, e il perdurare del coronavirus si è rivelato una situazione ideale per fare del Bitcoin una alternativa all’oro inteso come bene rifugio. Da maggio in avanti, infatti, la crescita non si è pressoché mai fermata sino ad arrivare a metà dicembre, col record precedente frantumato e BTC che continua a crescere a vele spiegate verso altre cime. Se qualcuno dovesse aver acquistato Bitcoin a gennaio 2020, oggi registrerebbe un guadagno del 215%.

Del resto, in particolar modo nell’ultima parte dell’anno, si sono susseguiti altri avvenimenti che hanno contribuito a questa inarrestabile ascesa, come l’annuncio del gigante PayPal (che da gennaio permetterà i pagamenti sulla sua piattaforma in Bitcoin e criptovalute), oppure l’annuncio di Standard & Poor, che a breve lancerà indici basati sulla più famosa delle criptovalute.

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