Dal Brasile arriva il primo ETF basato su Bitcoin

Abbiamo appurato più e più volte di quali siano i metodi per ricavare un profitto dai Bitcoin: venderlo o scambiarlo con monete più proficue era (ed è ) la soluzione più immediata -per i possessori della regina delle criptovalute- che vogliono monetizzare.

In seguito, poi, abbiamo appurato come l’utilizzo dello strumento finanziario denominato “futures” (ovvero la stipula di un contratto di vendita ad una data predefinita) potesse essere un’opzione interessante.

Ora, si aggiunge un’altra possibile modalità: l’acquisto di ETF basati proprio su Bitcoin.

Che cos’è un ETF?

ETF è l’ acronimo di “Exchange Traded Fund”, e costituisce una quota di un fondo indice quotato in borsa. Gli ETF uniscono i vantaggi del fondo e dei titoli azionari in un unico strumento finanziario.
 
I fondi indice sono fondi comuni di investimento aperti e indicizzati. E cioè replicano fedelmente l’andamento di un indice azionario oppure obbligazionario, di un indice del mercato immobiliare, di indici settoriali o di panieri di azioni/obbligazioni.

L’ETF ha gestione passiva, ovvero il suo valore è definito unicamente dall’indice di riferimento, e non dalla bravura del gestore del fondo.

In parole povere: il fondo di riferimento va bene? Va bene anche l’ETF. Il fondo va male? Scende anche l’ETF.

L’ETF su Bitcoin della Borsa Brasiliana

E’ di pochi giorni fa la notizia che il fund manager regolamentato brasiliano chiamato Hashdex ha firmato un accordo col Nasdaq al fine di lanciare il primo exchange-traded fund (ETF) al mondo basato su crypto asset, ospitato al Bermuda Stock Exchange (BSX).

Il 18 settembre scorso, infatti, la Borsa Bermudiana ha annunciato l’approvazione del cosiddetto ‘Hashdex Nasdaq Crypto Index,’ spiegando in seguito di come verranno emesse 3 milioni di quote per il trading sulla piattaforma.

Secondo le indiscrezioni presenti in rete, il fondo dovrebbe essere disponibile per il trading su BSX entro il termine del 2020. Hashdex – dettaglio di particolare rilevanza – avrebbe scelto di proporre l’ETF alla borsa delle Bermuda per via delle normative molto elastiche in materia di criptovalute.

Pur non avendo reso pubblici ulteriori dettagli in merito all’ETF, l’azienda Hashdex ha precisato che tutte le informazioni relative al prodotto finanziario verranno divulgate dalla borsa sudamericana il giorno stesso del lancio.

Un doppio effetto sul mercato

Nelle intenzioni dei promotori, il lancio dell’ETF ha in sé due funzioni principali: la prima, ovviamente, di generare un profitto per gli investitori che scelgono di puntarci; la seconda, di stimolare gli investimenti istituzionali nel settore delle criptovalute, che con un proprio ETF acquisisce ancor maggiore importanza.

Ad oggi, del resto, Hashdex gestisce quasi 50 milioni di dollari in asset tramite quattro fondi, il che fa sì che possa essere ritenuto, nel panorama finanziario brasiliano, un gestore di buona rilevanza.

ETF anche negli USA?

Non si è fatta attendere la risposta degli organi finanziari statunitensi. Infatti, anche l’ex dirigente di Goldman Sachs Raoul Pal ha annunciato un imminente lancio di un ETF basato su Bitcoin anche negli Stati Uniti:

Sto per darvi la più grande opportunità di front-running della vostra vita: stanno per lanciare finalmente un ETF. Ci saranno afflussi da miliardi di dollari. Ogni piano pensionistico vi assegnerà dei fondi. Ogni family office vi stanzierà dei fondi. E più il prezzo sale, più denaro stanzieranno.

E’ una ghiotta novità, se si pensa che negli ultimi tempi la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense aveva bocciato svariati progetti di ETF basati su Bitcoin, in particolare quelli presentati dai gemelli Winklevoss, quella di Wilshire Phoenix e quella di NYSE Arca.

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