Dopo le elezioni USA, Bitcoin sopra 15 mila?

Novembre 2020, per un americano vuol dire una cosa soltanto: elezioni presidenziali.

Ogni quattro anni, infatti, i cittadini americani sono chiamati alle urne per confermare o rinnovare il mandato presidenziale.

Quest’anno – lo sappiamo – è sfida tra Trump e Biden, col secondo che sfida il presidente in carica.

Molti si chiedono: ‘Ma quale sarà il destino delle criptovalute post elezioni?

Alcuni specialisti sono molto ottimisti. Andiamo a vedere il perché.

Il report di Stack Funds

Stack Funds è il portale di criptovalute di riferimento per il mondo asiatico. I grandi investimenti di Cina, Giappone e area pacifica passano per questo portale.

Pertanto, le sue analisi e le sue previsioni godono di grande considerazione all’interno dell’ecosistema di Bitcoin e delle criptovalute.

In questo senso, il report del 15 ottobre scorso suscita particolare interesse: vi è infatti uno studio secondo il quale il prezzo di Bitcoin sarebbe destinato a toccare quota $15.000 dopo le elezioni americane. Quindi, tra una ventina di giorni.

Tale previsione prenderebbe corpo se si proiettano i trend storici di Bitcoin nelle prossime settimane, e diverrebbe realtà qualora il prezzo superasse la barriera degli 11.700$ in questo weekend.

Il rapporto MVRV

Uno dei maggiori indicatori presi in considerazione in merito a questa previsione è il cosiddetto MVRV, che sta per “Market Value to Realized Value”. 

Il rapporto MVRV è un indicatore ideato dai celebri analisti Murad Mahmudov e David Puell, (quest’ultimo creatore anche di un altro famoso indicatore previsionale, il “Puell Multiple di Bitcoin”), e confronta due fattori di grande rilevanza : ovvero relazione il market cap con il realized cap, ottenendo un parametro oggi tenuto in grande considerazione dal provider CoinMetrics (portale previsionale del mercato Bitcoin) per fornire una valutazione più accurata del prezzo di Bitcoin e criptovalute.

In questo momento il rapporto MVRV è a 1,8, ma secondo il report di Stack Funds potrebbe salire a 2,5, ovvero lo stesso livello raggiunto a metà 2019 quando bitcoin superò i 13.000$. 

Sul lungo periodo il report fa notare che dalla fine del 2018 MVRV ha avuto un lungo trend rialzista interrotto solamente dal crollo dei mercati finanziari globali a metà marzo di quest’anno.

Bitcoin sopra 15 mila?

Scendendo nello specifico, poi, nel sopracitato report di Stack Funds si legge che il livello attuale del MVRV, 1,8, risulterebbe ben supportato dalla linea di tendenza su cui il prezzo di Bitcoin ha toccato i recenti minimi a fine del 2018.

In soldoni, questa situazione sta delineando un andamento simile a quello del 2017 (che molti ricorderanno come l’anno d’oro del Bitcoin), cioè con una costante inclinazione verso la crescita

Gli estratti principali del report riportano frasi piuttosto interessanti, come: “Data la forza del supporto, ci aspettiamo una rottura significativa di 2,0 nel breve termine, poiché sembra ripetere il test del picco del 2019, a 2.5, che porterà il prezzo di Bitcoin sopra il livello di 15.000$. 

Il nostro sguardo è fissato sul livello di resistenza chiave di 12.000$, visto che ci aspettiamo un ulteriore consolidamento intorno ai livelli attuali in vista delle elezioni, prima di rompere al rialzo in futuro”.

E’ importante notare, poi, come l’esito delle elezioni non pare influenzare particolarmente il trend al rialzo. Che vinca Trump o che vinca Biden, sembrano arrivare tempi d’oro per i possessori di BTC.

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