Ethereum: The infinite machine

Cinque anni dopo il lancio di Ethereum, arriva sugli scaffali delle librerie la prima pubblicazione sulla storia della seconda criptovaluta più importante al mondo, e titolata “The Infinite Machine”.

Opera dell’ex giornalista di Bloomberg, Camila Russo, che racconta la storia di come il genio diciannovenne Vitalik Buterin ha guidato un gruppo di hacker senza alcun piano aziendale a diventare pionieri di un modo completamente nuovo di pensare il denaro, con una piattaforma che è cresciuta fino ad un valore odierno che sfiora i 35 miliardi di dollari.

Il sottotitolo del libro, “Come un esercito di cripto-hacker sta costruendo il prossimo Internet con Ethereum”, suggerisce le ambizioni di Ethereum. La storia della Russo esplora come Ethereum abbia provato ad evolvere il concetto originato con Bitcoin di denaro peer-to-peer. Un peer-to-peer del tutto, la struttura di base con la quale gli sviluppatori possono creare qualunque applicazione immaginabile, inclusa l’emissione di una personale criptovaluta. 

L’esperienza dell’autrice

Il libro approfondisce i tumultuosi eventi che hanno portato al lancio di Ethereum, dal boom delle ICO del 2017, al successivo bear market, agli inizi di un nuovo rinascimento, al nuovo boom della finanza decentralizzata (DeFi).

“Ho trascorso la maggior parte del tempo a ricercare i primi giorni di Ethereum perché è lì che non si ha davvero molta documentazione”, ha spiegato Russo. 

Per tutto il 2018, ho intervistato gli otto co-fondatori di Ethereum – Vitalik Buterin, Mihai Alisie, Anthony Di Iorio, Charles Hoskinson, Amir Chetrit, Gavin Wood, Jeffrey Wilcke e Joseph Lubin – svelando a volte resoconti divergenti sulla tumultuosa nascita della piattaforma. 

Ha viaggiato per conferenze ed “hackathon” di Ethereum, parlando con i “giovani sviluppatori spettinati”, che costruiscono sulla piattaforma. “Mi sentivo come se Alice seguisse il Bianconiglio in un mondo di sogni impossibili: operazioni bancarie senza banche, allevamenti di gatti digitali, compagnie auto-organizzate senza CEO e discorsi sul volare fino alla luna”.

Un’astronave in mezzo al bosco

Per sviluppare il suo racconto la Russo ha fatto un pellegrinaggio a Zugo in Svizzera, verso la cosiddetta “astronave“, una grande casa dall’aspetto strano e moderno, con un ascensore, nel bel mezzo di un bosco fuori città. È qui che gli sviluppatori di Ethereum si sono nascosti per quasi un anno a covare la piattaforma, sotto l’occhio accogliente delle autorità svizzere. Ethereum è stato il progetto che ha trasformato quel tranquillo cantone in “crypto valley“.

“Il momento più importante nel plasmare Ethereum è stato decidere che sarebbe diventata una fondazione senza scopo di lucro”. Alcuni dei fondatori di Ethereum, in particolare l’allora CEO Charles Hoskinson , volevano costruire una società sul protocollo open source, una “cripto-Google”. Altri, in particolare Buterin e il suo primo collaboratore Mihai Alisie, erano più propensi al non profit. 

Russo ha dipinto una situazione tesa e carica di emozioni che ha portato alla partenza di Hoskinson e Chetrit (che successivamente fonderanno la criptovaluta Cardano). Le circostanze esatte sono state oggetto di molte congetture, ma Russo afferma che “quasi tutti” i fondatori le hanno raccontato la stessa storia.

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Vitalik Buterin, un leader riluttante

Il lancio effettivo di Ethereum non è l’apice del libro di Russo; ciò non sorprende, dal momento che la sua storia successiva è piena di incidenti. L’hack di DAO che ha minacciato di spazzare via fondi per circa $50 milioni, il controverso hard fork che ne è seguito, il boom ed il fallimento delle ICO, hanno visto Ethereum evolversi e cambiare, forse più rapidamente di quanto alcuni dei suoi partecipanti avrebbero voluto.

Alla radice del successo del giovane fondatore, Russo ritiene, ci siano la sua giovinezza e la genialità delle sue idee. “In realtà ha intenzioni molto trasparenti, sempre rivolte al bene di Ethereum”, ha detto Russo. “Non ha una cd. hidden agenda (ossia secondi fini). La gente lo capisce, e io lo rispetto per questo, anche se si è dimostrato abbastanza burbero in diverse occasioni” Buterin è un leader improbabile al quale non piace molto la posizione, aggiunge; ma il tempo gli ha dato ragione.

La bolla ICO ed un futuro promettente

Russo fornisce un’analisi sfumata dei fattori che probabilmente hanno causato la bolla delle ICO -migliaia di startup hanno seguito il modello di Ethereum raccogliendo milioni di dollari in un batter d’occhio da investitori che avevano bisogno solo di un account e-mail.

“È stato incredibile vedere la quantità di crescita e innovazione in questo spazio”, ha detto, aggiungendo che Ethereum è in un “rinascimento” dopo il bear market del 2018 e la diffusa delusione delle ICO.

Grazie alla rinascita di “valore reale dato dalle applicazioni DeFi”, ha spiegato Russo, “Ethereum sta iniziando a dimostrare di essere in grado di fare ciò che si prefiggeva: essere una piattaforma flessibile per gli sviluppatori che intendano costruire applicazioni decentralizzate, resistenti alla censura”.

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