Ethereum, un grande 2020 in attesa dell’upgrade 2.0

Bitcoin, l’abbiamo visto, sta compiendo una straordinaria cavalcata verso l’alto in termini di valore, tanto da ricordare il cammino effettuato alla fine del 2017, quando toccò la cifra record di 20.000$.

Tra i tanti effetti positivi di questa corsa verso l’alto, non può che esserci quello di “trascinare” con sé tutte le altre criptovalute.

In particolare, della forma di Bitcoin ne beneficia Ethereum, che si sta sempre più apprezzando, peraltro in concomitanza con l’uscita di Ethereum 2.0, versione più perfezionata di ETH.

Una performance molto buona

Gli utilizzatori e i conservatori di Ethereum, infatti, pensano che Ethereum possa terminare il 2020 registrando il medesimo trend di crescita riscontrato per tutta l’annata.

La spinta verso l’alto, oltre che dall’entusiasmo di Bitcoin, arriva dai tanti progetti di finanza decentralizzata (la celebre DeFi) di cui Ethereum è diventato parte attiva.

La crescita del prezzo di Ethereum

Da anni, Ethereum occupa il secondo posto delle classifiche tra le criptovalute in termini di capitalizzazione di mercato.

Ethereum ha aperto il 2020 con un valore che si aggirava attorno i 120$, oggi – con lo stazionamento oltre quota 470$ – registra una crescita vicina al 170%, mentre solo negli ultimi 30 giorni si è apprezzato di quasi il 25%.

Siamo ancora lontani dal tetto massimo registrato a gennaio 2018, ovvero quota 1.448 dollari, ma il trend – è facilmente comprensibile – risulta eccellente.

Preso atto della grande performance del 2020, il prossimo obiettivo non può che essere il superamento della “soglia psicologica” dei 500 dollari, obiettivo che verosimilmente potrebbe concretizzarsi entro la fine di novembre.

Del resto, il grande utilizzo dei dei protocolli della finanza decentralizzata (DeFi) nel 2020, costruiti su ETH, costituisce il principale fattore che contribuisce ai livelli di apprezzamento del circuito di Ethereum.

 

Ethereum 2.0. , ci siamo?

I limiti tecnici palesati nei massimi momenti di utilizzo di Ethereum, verificatisi un paio di anni or sono, hanno generato una vera e propria corsa – da parte dei programmatori e degli appassionati di Ethereum – a pianificare una roadmap per la programmazione di Ethereum 2.0, ovvero una versione rinnovata di ETH che dovrebbe risolvere ogni problema di scalabilità.

Se gli sviluppatori di Ethereum otterranno il risultato che desiderano, ETH potrà continuare a contribuire allo sviluppo del web 3.0 e alla quarta rivoluzione industriale. 

Non solo, ma Ethereum 2.0 dovrebbe comprendere l’introduzione dello sharding, che abbiamo già visto.

La fase 0 di Ethereum 2.0 è prevista per il 1° dicembre 2020 e rappresenta un enorme upgrade della rete.  Inizialmente verrà lanciata una rete separata che andrà a completare ETH tramite una catena Proof-of-Work (PoW) che si affiancherà a quella Proof-of-Stake (PoS) in modo incrementale.

Recentemente, poi, ETH ha raggiunto il 10% della raccolta necessaria per completare il lancio della versione 2.0. Sono stati collezionati infatti quasi 30 milioni di  dollari a fronte di 230 milioni di dollari necessari per iniziare il lancio.

Il ritardo sulla raccolta fa pensare che forse la rete abbia qualche perplessità sul vero potenziale di ETH 2.0, e si sta discutendo su come poter risolvere il problema.

La particolare natura di questo progetto, infatti, richiederebbe l’impegno di svariati token ETH utilizzati a mò di staking, token che verrebbero restituiti con la nuova versione della moneta nei mesi successivi; la cosa però, evidentemente, scoraggia gli investitori, che potrebbero assistere una perdita di valore nei mesi avvenire e quindi anche del loro investimento.

Sarà interessante vedere come gli appassionati di ETH valuteranno i pro e i contro dello staking dei loro ETH e dell’aiuto fornito alla rete nelle prossime settimane per tentare l’impresa. Ethereum, del resto, è la piattaforma di smart contract programmabili più apprezzata dell’universo  blockchain, e si sta quindi preparando ad un momento-chiave della sua storia.

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