Gamestop entra nel mercato degli NFT

Giusto un anno fa, di questi tempi, osservavamo di come il colosso del gaming Gamestop, specializzato a livello planetario nella distribuzione di videogiochi, fosse alle prese con una brutta crisi e sembrasse sull’orlo di una chiusura per fallimento.

Un movimento fatto di piccoli investitori, analogamente a quelli che muovono i fili del valore delle criptovalute, aveva però salvato il marchio, investendo pesantemente su di esso.

Ed ecco che all’alba del 2022, i destini di Gamestop (nel frattempo letteralmente rinato) e del mondo crittografico si incrociano nuovamente, dal momento che l’azienda americana ha annunciato di aver aperto la sua sezione dedicata agli NFT.

Gamestop ed NFT

Il mondo degli NFT, che abbiamo visto essere negli ultimi mesi sempre più florido e attrattivo per le aziende, nelle ultime settimane ha accolto numerosi altri operatori, tra i quali, come detto, il colosso del gaming GameStop Corporation.

L’azienda, il cui titolo negli ultimi 12 mesi ha messo a segno un rialzo del 605% a quota 140,62 dollari (dopo che il 27 gennaio 2021 aveva addirittura toccato quota 347,51 $, a causa del rialzo generato dall’anomala massa di investitori che ne hanno acquistato le azioni ), ha visto in questi giorni un’altra crescita vorticosa, derivante da una pubblicazione della prestigiosa rivista Wall Street Journal, che ha pubblicato un report (ripreso da Reuters) secondo il quale Gamestop starebbe lanciando una nuova divisione, dedicata unicamente agli NFT.

Secondo il WSJ, infatti, il noto rivenditore di videogiochi starebbe avviando un vero e proprio marketplace NFT, sul quale da mesi i programmatori della società starebbero lavorando e tutt’ora sarebbe alla ricerca di personale per reclutare ingegneri informatici, esperti di NFT e product marketing.

Ad oggi, GameStop avrebbe già allargato il proprio organigramma al fine di curare nel migliore dei modi la nuova sezione NFT. Il marketplace, peraltro, dovrebbe essere lanciato nei prossimi mesi, ma l’aspetto maggiormente interessante sembra essere costituito dalle parntership che Gamestop potrebbe stringere con società di criptovalute, al fine di condividere la tecnologia e gli investimenti nello sviluppo di blockchain e progetti NFT più in generale.

Meme stock e NFT

GameStop, il cui rally del 2021 ha fatto coniare il neologismo di “Meme stock” (ovvero di titolo azionario che si apprezza per merito di un movimento nato unicamente dalla rete, e slegato da logiche azionarie di mercato ) , ha annunciato di voler collocare decine di milioni di dollari nei prossimi 12 mesi in questo comparto.

Il marketplace NFT, nello specifico, dovrebbe prevedere la vendita e l’acquisto dei beni virtuali di videogiochi, come armi e accessori, per accrescere lo status dei propri avatar online.

Il caso del 2021

Il caso del 2021 di Gamestop aveva avuto del clamoroso.

Nella logica delle grandi manovre finanziarie, la situazione di imminente fallimento di Gamestop aveva indotto gli hedge funds mondiali (ovvero, i grandissimi investitori) ad aprire un grande quantitativo di vendite allo scoperto, meccanismo finanziario rodato che avrebbe dovuto approfittare dell’imminente epilogo di Gamestop.

Sul celebre forum americano Reddit, però, un insieme di utenti (racchiusi dall’acronimo Wall Street Bets) avevano iniziato una campagna fortemente contraria (e fortemente convincente, come vedremo) all’azione dei grandi investitori.

La spinta di questi utenti aveva avuto un effetto domino piuttosto clamoroso, che aveva indotto migliaia di piccoli azionisti ad acquistare le azioni di Gamestop, provocandone un aumento pari quasi al 150% in poche ore.

Determinando perdite miliardarie per gli hedge fund e facendo fare una pessima figura alla SEC, l’organismo di controllo azionario americano. Chissà se partendo da quella situazione, oggi l’azienda potrà affrontare con serenità l’avventura nel mondo degli NFT.

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