JP Morgan: Bitcoin sta per rimpiazzare l’oro

Di come Bitcoin e criptovalute stiano diventando sempre più dei beni rifugio, l’abbiamo già visto in passato. La regina delle criptovalute, infatti, ha beneficiato della crisi covid dal momento che la sua distribuzione – in svariati paesi – è diventata sempre più capillare.

Ma negli scorsi giorni, una interessante analisi della rete Bloomberg (che ha intervistato gli analisti di JP Morgan) ha evidenziato quali siano le implicazioni inerenti Bitcoin e il mercato dell’oro, ovvero quello che fino ad ora era considerato il bene-rifugio per eccellenza.

JP Morgan  e i Bitcoin

Gli analisti del colosso finanziario JP Morgan hanno espresso un interessante punto di vista, dal momento che essi ritengono che contestualmente all’ascesa di Bitcoin di questo 2020 si stia danneggiando il mercato dell’oro, dal momento che al maggior acquisto di criptovalute corrisponde una discesa di acquisizione del prezioso metallo.

E questa tendenza potrebbe proseguire per gli anni a venire, dato che gli investitori istituzionali stanno progressivamente conferendo sempre più risorse nelle criptovalute.

Calo per l’oro, aumento per BTC

Risultano interessanti le parole di Nikolaos Panigirtzoglou (analista di punta JP Morgan) , il quale –nella sua intervista a Bloomberg- ha affermato infatti che da ottobre vi è stato un calo delle risorse investite nei Fondi negoziati sul mercato dell’oro (ovvero nei prodotti bancari chiamati ETF). E tale circostanza si concretizza nel momento in cui i Fondi istituzionali in Bitcoin e in altre criptovalute sono aumentati.

Gli analisti hanno calcolato che tale cambiamento corrisponde ad una variazione sull’ordine di miliardi di dollari che dal mercato dell’oro hanno migrato verso quello BTC.

Sempre gli analisti di JP Morgan sostengono un altro elemento davvero importante, ovvero che “l’adozione del Bitcoin da parte degli investitori istituzionali è solo all’inizio, mentre per l’oro la sua adozione da parte degli investitori istituzionali è molto avanzata”.

Risulta evidente, quindi, che se tale tendenza dovesse effettivamente continuare ad aumentare, la crescita di BTC avverrebbe a spese dell’oro, e il suo prezzo soffrirebbe di un vento contrario e strutturale nei prossimi anni.

Un trend destinato ad aumentare

JP Morgan è una delle poche banche d’investimento che prevede cambiamenti significativi nei mercati delle criptovalute e dell’oro, mentre le criptomonete diventano più popolari come asset class.

A suffragare la sopracitata analisi, gli analisti hanno esaminato la performance di Grayscale Bitcoin Trust. Il titolo quotato in borsa è popolare tra gli investitori istituzionali e ha ricevuto quasi 2 miliardi di dollari da ottobre. In confronto, i fondi scambiati in borsa (ETF) sostenuti dall’oro hanno visto un deflusso pari a quasi 7 miliardi di dollari in quel periodo.

L’analisi di JP Morgan, comunque, va a completare una serie di ravvedimenti da parte degli esperti finanziari di Wall Street, molti dei quali in passato avevano screditato Bitcoin, mentre oggi sembrano aver nettamente cambiato opinione (e molti altri stanno già investendo nel nuovo asset class).

Di certo, che si voglia utilizzarlo come bene rifugio o come bene di scambio, Bitcoin ha fatto evidentemente breccia all’interno della grande finanza mondiale. Con buona pace dell’oro.

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