Lamborghini sbarca nel mondo degli NFT

L’espansione degli NFT (Non Fungible Token) continua senza sosta. Numerosi brand dello sport, della cultura, dell’industria e del terziario si affidano a questo metodo comunicativo, con i collezionisti e gli amanti delle nuove tecnologie che se li contendono.

Oggi è la volta di Lamborghini, azienda italiana tra le più celebri di automobilismo, che tocca il mondo degli NFT con una grande idea che si concretizza in un’opera unica.

Partendo dalle strade in asfalto sino alle autostrade interstellari, l’idea di Lamborghini mette in contatto la tecnologia dell’industria automobilistica con i viaggi spaziali.

Lamborghini presenta The Space Key

L’idea arriva dall’ artista Fabian Oefner, chiamato in causa da Lamborghini per concepire cinque opere d’arte, che ad oggi si trovano già in vendita. Queste ultime sono composte dalla combinazione tra un elemento concreto e un componente NFT.

Questo progetto prende il nome di The Space Key ed ha come scenario principale lo spazio. Tale progetto è composto da un elemento di materiale composito avanzato costituito da fibra di carbonio che ha compiuto nientemeno che un viaggio nello spazio.

Infatti, non tutti sanno che Lamborghini nel 2019 ha spedito dei frammenti presso la Stazione Spaziale Internazionale nel 2019, nel contesto di un programma di supporto ai viaggi nello spazio.

Da questi frammenti, una volta recuperati, sono stati generati 5 oggetti, ciascuno dei quali connesso  ad un’opera d’arte digitale esclusiva realizzata da Oefner dallo stesso artista, riconoscibile tramite il QR code posizionato sul retro.

Opera d’arte su QR Code

L’opera digitale si può ottenere, quindi, scansionando col proprio smartphone il codice QR presente negli oggetti che sono stati nello spazio creati da Oefner; questi ultimi sono composti da una serie di fotografie di una Lamborghini Aventador Ultimae, in volo verso lo spazio.

Le foto sono dei fermo immagine catturati a pochi secondi di distanza ciascuno dall’altro, e ritraggono un auto che si alza dalla superficie terrestre. Le sue parti meccaniche (come motore,  trasmissione, le sospensioni e centinaia di dadi e bulloni) che si staccano e volano via dal telaio a formare la fiamma di un razzo.

E queste, che possono naturalmente apparire come immagini generate a computer con programmi di fotoritocco, in realtà sono scene catturate dal vivo.

Per ottenere tale effetto, Oefner ha scattato centinaia di fotografie sfruttando una sofisticata procedura che, oltre ad una Lamborghini, coinvolge anche un pallone aerostatico dotato di fotocamera che sale ad altezza dello stratosfera.  

Tutte le sequenze fotografiche, poi, sono state ordinate in un secondo tempo in composizioni da 600 milioni di pixel, che ad ogni ingrandimento danno saggio della fotografia iperrealistica.

L’asta per il primo dei cinque Nft si svolgerà sulla pagina dedicata all’evento sul sito di Lamborghini: ogni vendita durerà 75 ore e 50 minuti, vale a dire il tempo esatto impiegato dall’Apollo 11 per lasciare la Terra ed entrare nell’orbita lunare.

Articolo precedente

Articolo successivo