Negli USA si sperimenta il passaporto vaccinale su blockchain

Passaporto vaccinale su blockchain, ci siamo?

A causa del periodo pandemico, la tecnologia sta cercando di dare una mano a superare (o quantomeno arginare) l’enorme emergenza medica che coinvolge tutto il pianeta.

Gli Stati Uniti, nello specifico, grazie ad una campagna vaccinale estremamente massiccia, sembrano iniziare a tornare, a poco a poco, ad un modello di vita “ante-covid”. Ed è proprio la blockchain, in questo senso, a monitorare lo stato vaccinale delle persone.

E’ stato infatti istituito una sorta di lasciapassare per i luoghi pubblici, sottoforma di app per smartphone, da esibire all’ingresso dei luoghi pubblici, per creare delle vere e proprie aree “covid-free”.

New York e il pass vaccinale

Lo Stato di New York, primo fra tutti,  ha infatti recentemente iniziato i test del suo pass Covid-19. Ha preso il nome di  ‘Excelsior Pass’ e consente ai suoi possessori l’accesso ad eventi (come quelli sportivi) in luoghi chiusi o all’aperto con grande densità di pubblico,  solo a coloro che fossero già stati vaccinati o a chi è già stato vaccinato o in alternativa a chi è risultato negativo al test del tampone.

L’Excelsior pass (che in Italia potrebbe prendere il nome di “passaporto vaccinale”) secondo le prime indiscrezioni, si basa sulla tecnologia Blockchain ed è stato realizzato con la collaborazione di IBM. Questo fa sì che non vi possano essere alterazioni o riproduzioni fraudolente dello strumento: grazie all’adozione del registro decentrato, ad ogni app smartphone con l’Excelsior pass attivo non può che corrispondere un effettivo soggetto negativo al covid.

La blockchain, del resto, è un’applicazione impossibile da alterare o da falsificare, e genera quindi una garanzia per la salute dei cittadini dello stato di New York.

L’idea alla base dell’iniziativa è semplice: consentire alle persone vaccinate e ai non positivi di tornare alla normalità, nel limite del possibile.

Per il momento, ovviamente, queste sono fasi di test, utili a capire se lo Stato potrà effettivamente contare su un’implementazione forte e gratuita come quella del pass vaccinale, in modo da limitare i contagi tra i possessori.

Il passaporto in NBA e in NHL

L’Excelsior Pass è stato messo in funzione già da una settimana, ed in particolare è già stato utilizzato in due occasioni particolarmente importanti: infatti, ha fatto la sua comparsa a monitorare gli ingressi alla gara di basket NBA dei Brooklyn Nets al Barclays Center, oltre che durante una partita di hockey su ghiaccio NHL dei New York Rangers  disputata al celebre Madison Square Garden.

Il Governatore Andrew Cuomo lo ha definito come uno strumento fondamentale per il ritorno ad una vita normale:

“Stiamo mettendo in atto linee guida per garantire che le persone che parteciperanno a eventi siano risultate negative al Covid o siano state vaccinate così da evitare un focolaio del virus”, ha detto il Governatore la scorsa settimana. “L’Excelsior Pass giocherà un ruolo fondamentale nel fornire informazioni in modo sicuro e semplificato, consentendoci di accelerare la riapertura delle attività e portandoci a fare un passo avanti verso il raggiungimento di una nuova normalità”.

 L’architettura del pass è in larga parte derivata dall’app Digital Health Pass progettata da IBM lo scorso ottobre. Il pass può essere memorizzato sullo smartphone, oppure può essere stampato in copia fisica: i controllori possono verificarne l’autenticità grazie ad un codice QR.

Naturalmente, proprio in queste settimane in Europa stiamo tentando di capire se anche da noi la blockchain possa rivelarsi uno strumento di aiuto nella lotta al covid (non solo per lo sport e le manifestazioni, ma magari anche per i viaggi e il turismo), grazie al passaporto vaccinale invocato da molte parti.

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