Paga in Bitcoin o ti rovino: la mail truffa del 2020

Con l’affermazione delle nuove tecnologie, a causa della loro limitata diffusione, vi è sempre qualcuno che fa il furbo e tenta di aggirare illegalmente degli utenti.

Nei primi mesi del 2020, ad esempio, circola con insistenza negli uffici italiani una mail, composta da un sedicente hacker, che comunica all’utente di essere entrato nel suo pc e di averlo filmato finchè si.. “diverte” di fronte ad un filmato a luci rosse.

Peccato che.. sia tutto falso.

Un’ email truffaldina che si serve di Bitcoin

Può infatti capitare di ricevere una mail il cui mittente risultiamo essere noi stessi: sarebbe un sintomo del fatto che la nostra casella di posta elettronica risulterebbe informaticamente “bucata”.

Il testo, in un italiano un po’ stentato, recita qualcosa del tipo:

“Come avrai notato, ti ho inviato un’email dal tuo account. Ciò significa che ho pieno accesso al tuo account. Ti sto guardando da alcuni mesi.

Il fatto è che sei stato infettato da malware attraverso un sito per adulti che hai visitato. Ciò significa che posso vedere tutto sullo schermo, accendere la videocamera e il microfono, ma non ne sai nulla.

Ho fatto un video che mostra come ti accontenti nella metà sinistra dello schermo, e nella metà destra vedi il video che hai guardato. Se non trasferisci 300$ al mio portafoglio Bitcoin 17YKd1iJBxu616JEVo15PsXvk1mnQyEFVt , diffonderò il video a tutti i tuoi contatti. Dopo aver ricevuto il pagamento, eliminerò il video e non mi sentirai mai più. Ti do 48 ore per pagare.”

Che rischi si corrono?

Come per tutto lo spam, si tratta di un bluff: non cadiamo nell’errore di pagare “nel dubbio che si tratti di una minaccia reale”. Non esiste alcun video né alcuna registrazione. Il nominativo del mittente è stato inserito appositamente per sembrare che la nostra mail possa essere compromessa.

La mail va cancellata e ignorata. Meglio ancora, se possibile, contrassegnarla come “spam” o “phishing”,  di modo che il provider di posta capirà che si tratta di mail spazzatura da collocare direttamente nelle cartelle di SPAM, di modo che i prossimi destinatari non vedranno neanche il messaggio.

La forma di riscatto della mail, formulata in Bitcoin è dovuta al fatto che, come sappiamo, BTC necessita solo di un wallet per garantire una discreta dose di anonimato.

mail bitcoin

Qualcuno ha mai pagato il riscatto in Bitcoin?

L’autore della truffa, peraltro abile a comporre una mail in lingua diversa per ogni nazionalità a cui la spedisce, ha clamorosamente avuto un grande e ingiustificato successo: sottoponendo il suo numero di wallet all’esame btc explorer, utile a verificare i movimenti in entrata ed in uscita in relazione a quel portafoglio, scopriremo che ad oggi, solo in Italia, il truffatore ha ricevuto la bellezza di 5.17321451 BTC (circa 50 mila euro truffati solo ai nostri paesani).

Non solo: il wallet abbinato alla mail tedesca registra 3.54892329 BTC , i due wallet inglesi 3.54892329 BTC e 6.29828949 BTC.

Oltre 18 Bitcoin, per circa 160 mila euro di profitto truffaldino.

Attenzione alle truffe con Bitcoin

Pertanto, l’imperativo assoluto deve essere quello di prestare molta attenzione alle truffe. Una mail con riscatto in Bitcoin non nasconde per forza dall’altra parte un potente hacker: come in questo caso, dall’altra parte c’è solo un truffatore che approfitta di Bitcoin per trarre un profitto.

Mai avuto a che fare con truffe di questo tipo? Raccontacelo sul nostro canale telegram: https://t.me/comprarebitcoin1

Articolo precedente

Articolo successivo