Quali sono le differenze tra monete elettroniche e criptovalute?

Abbiamo visto come nelle ultime settimane le cronache del mondo cripto siano sempre più dense di notizie che arrivano dagli organi governativi e finanziari di mezzo mondo, ormai completamente intenti a regolamentare ed introdurre fenomeni crittografici come blockchain e monete elettroniche. Persino in Italia, l’abbiamo visto, la Consob si è esposta in tal senso.

Tuttavia, è importante fare un distinguo, dal momento che molte istituzioni stanno preparando il campo, a voler essere precisi, allo sdoganamento definitiva delle monete elettroniche, non esattamente delle criptovalute.

Andiamo a conoscerne, pertanto, differenze e similitudini.

Cosa sono le monete elettroniche?

Le monete elettroniche sono di fatto soldi usati su Internet.

A causa della loro natura esclusivamente digitale, le valute digitali  non possiedono un equivalente fisico nel mondo reale, pur conservando tutte le caratteristiche del denaro tradizionale. Proprio come le classiche monete FIAT, infatti, si possono ottenere, trasferire o scambiare per altre valute, possono essere utilizzate per acquistare beni e servizi in negozi fisici e online, e altro. Le valute digitali non possiedono confini geografici o politici, le transazioni possono quindi essere commissionate da qualsiasi luogo e ricevute in qualsiasi punto del mondo.

Secondo questo principio, gli stessi account e i portafogli digitali possono essere considerati depositi bancari.

Cosa sono le criptovalute?

Le criptovalute sono una tipologia di valuta digitale.

La criptovaluta è un prodotto informatico usato come mezzo di scambio, considerato affidabile perché basato sulla crittografia.

La finalità principale della crittografia è rendere la comunicazione sicura e non contraffabile. Per questo motivo, la crittografia crea e analizza algoritmi e protocolli in modo tale che, durante uno scambio, nessuna informazione possa venir modificata, contraffatta o interrotta da terze parti.

Alla base di tutto il meccanismo, ovviamente, una serie di regole matematiche che – per mezzo di algoritmi e protocolli – conferiscono affidabilità alle criptovalute.

Le criptovalute, poi, utilizzano la Blockchain e un ledger decentralizzato. Ciò significa che non vi è alcuna autorità centrale deputata al controllo delle azioni nel network.

differenze monete

Quali sono le differenze principali tra monete digitali e criptovalute?

Se all’apparenza i due asset sembrano avere dei tratti in comune, esistono delle differenze sostanziali. Andiamo a vederne alcune:

Struttura. Le valute digitali sono centralizzate; questo significa che esiste qualche ente centrale che regola lo stato delle transazioni nei network. Le criptovalute, invece, sono decentralizzate, e le regolamentazioni sono realizzate dalla comunità stessa.

Anonimato. Le valute digitali richiedono un’identificazione utente, ovvero necessitano di una propria foto identificativa corredata da documenti garantiti dalle autorità pubbliche.

Per effettuare qualsiasi operazione con le criptovalute non viene richiesto nulla di tutto ciò.

Nelle cripto, infatti, l’anonimato è molto più elevato. Tuttavia, nonostante gli indirizzi non contengano informazioni riservate come nome, indirizzo di residenza o altri dettagli dell’utente, ogni transazione viene registrata nella blockchain, i mittenti e i destinatari sono pubblicamente riconosciuti e gli scambi tracciati.

Trasparenza. Le valute digitali non sono trasparenti, quindi non si può reperire l’indirizzo di un portafoglio per monitorarne i trasferimenti di denaro, in quanto informazione riservata.

Le criptovalute, invece, sono “trasparenti”. Ne consegue che chiunque può vedere le transazioni dell’utenza, dato che il flusso di introiti viene collocato in una catena pubblica.

Manipolazione delle transazioni. Le valute digitali sono sottoposte a un organo centrale che si occupa dei problemi che derivano dal loro uso. Questi può annullare o congelare le transazioni su richiesta degli utenti o delle autorità in caso di sospetto di frode o di riciclaggio di denaro.

Le criptovalute sono regolate dalla comunità ed è molto improbabile che gli utenti approvino modifiche sulla Blockchain; semmai può essere l’imperizia degli utenti a generare (irreparabili) transazioni errate.

Aspetti legali. Come abbiamo visto, proprio in questi mesi governi ed enti finanziari si stanno occupando di regolamentare l’entrata in vigore, ormai prossima, delle monete elettroniche.

Al momento non è possibile dire la stessa cosa circa le criptovalute dal momento che nella maggior parte dei Paesi il loro status ufficiale non risulta ancora definito e l’affermamento del framework legale è ancora in atto.

In sintesi, ambo le versioni delle valute hanno pro e contro, e potrebbe essere complicato far coesistere le due realtà. Tuttavia, siamo certi che il processo di regolamentazione dell’una non potrà che avere effetti benefici anche sull’altra.

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