Ricorderemo per tutta la nostra vita questo 2020, che tanto ci ha segnato dal punto di vista sanitario, economico ed emotivo.
Una pandemia senza precedenti ha letteralmente fermato il mondo, e gli effetti del virus si sono visti su tutti i mercati, compreso quello crittografico. Mercato, quest’ultimo, che ha però vissuto una parte finale d’anno strepitosa, con rialzi record per tantissime monete elettroniche.
Andiamo pertanto a vedere quali siano state le criptovalute migliori del 2020.
Bitcoin nel 2020
A gennaio del 2020 il prezzo di Bitcoin si aggirava attorno a quota 7.000 USD. In previsione vi era l’halving (che sarebbe arrivato a maggio) e tendenzialmente si parlava di un lento e costante progresso di apprezzamento.
Tuttavia, a marzo è avvenuto l’imponderabile, con un lockdown generale che ha paralizzato il pianeta terra e ha terrorizzato i mercati.
Come spesso accade, la natura umana è quella di farsi prendere dal panico e di rientrare in possesso del proprio denaro investito ogni volta che si verifica un evento di proporzioni bibliche: l’avevamo visto in tempi recenti, ad esempio, con l’11 settembre o col fallimento di Lehman Brothers; la crisi covid non ha fatto eccezione, con un tonfo generalizzato in tutte le Piazze Affari del mondo. E anche Bitcoin ha subito, in prima battuta, l’onda emotiva, crollando in poche ore da quota 10 mila a poco più di 5 mila.
Poi, però, BTC ha saputo velocemente riprendersi, dal momento che l’halving ne ha paradossalmente aumentato l’appetibilità, e nella seconda metà dell’anno è stato sempre più accostato ad un bene rifugio, alla pari dell’oro e delle pietre preziose. Non per ultima, poi, la notizia fortemente positiva di PayPal, che a breve consentirà il trading della cripto più famosa al mondo.
Al momento della redazione di queste righe, Bitcoin stazione a quota 26.700 USD, segnando un clamoroso +272% da inizio anno, segnando nuovi massimi ogni giorno e puntandone altri nel 2021.
Le Altcoin nel 2020
Anche Chainlink (LINK) ha vissuto un grande anno passando da 1,76 USD a 13,89 USD, con un aumento del prezzo del +629%. Chainlink è un affascinante complemento alla blockchain di Ethereum, in quanto è in grado di prelevare dati reali e di applicarli agli smart contract.
Se nel 2021 gli smart contract dovessero diffondersi ulteriormente (cosa che sembra essere particolarmente probabile, data la necessità di un mondo che rispetti il distanziamento sociale) , questo progetto potrebbe realisticamente essere protagonista anche nei prossimi dodici mesi.
Non mancano comunque i progetti che hanno registrato andamenti incredibilmente favorevoli, sintomo del fatto che esistono ancora le occasioni clamorose e che il mercato resta da monitorare anche nella prossima annata: basti vedere gli esempi costituiti dal token zap (ZAP, che ha registrato un pauroso +6.374%), auctus (AUC, che sfonda la soglia del cinquemila per cento, precisamente +5.489%), aave (OLD, sopra quota ottomila, per la precisione +8.737%) e Kusama (KSM, +4.042%).
Non sappiamo se anche il 2021 conserverà sorprese così positive: tuttavia, le premesse per un 2021 estremamente interessante dal punto di vista crittografico ci sono tutte.