San Marino ha il proprio Green Pass basato su VeChain

Avevamo già visto come San Marino fosse un paese fortemente indirizzato all’utilizzo della tecnologia blockchain, con norme e iniziative utili alla diffusione del registro elettronico.

E’ notizia di questi giorni, poi, di come in periodo di vaccinazione post-pandemia, lo Stato sul Titano si sia premurato di progettare il proprio “Green Pass”, ovviamente in chiave blockchain.

Il Green pass di San Marino

Ai sensi del Decreto-legge n.109 del 16 giugno u.s. – con cui i sammarinesi residenti e le persone che si sono vaccinate in territorio potranno avere una certificazione in linea con gli standard dell’Unione Europea, tramite l’utilizzo della blockchain.

Nello specifico, il nome di tale strumento è “San Marino Digital Covid Certificate” , deputato a certificare l’avvenuta vaccinazione contro il Sars-Cov2, (o in alternativa la guarigione dall’infezione o la negatività al virus certificata da un tampone).

La certificazione – spiega il Decreto n.109 del 16 giugno – “ha una validità di una settimana a partire da quindici giorni dalla prima dose oppure nove mesi a far data dal completamento del ciclo vaccinale ed è rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dall’ISS o dalle strutture sanitarie autorizzate dall’Authority Sanitaria, e reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato dal Piano Nazionale di Vaccinazione”.

Il San Marino Digital Covid Certificate, che si affianca alla tessera vaccinale, contiene due QR Code che – nello specifico – in primis contiene i requisiti previsti dall’UE; un secondo QR code, poi, consente di accedere direttamente a una web-app e di attestare la validità del certificato, grazie all’associazione con un NFT (Non Fungible Token), ovvero un certificato di autenticità digitale unico e non replicabile, garantito nella sua immutabilità e accessibilità dalla registrazione sulla blockchain pubblica di  VeChainThor.

Questa particolarità fa sì che le caratteristiche del Green Pass siano del tutto verificabili in tutto il mondo, anche al di fuori dell’Unione Europea.

Il supporto di VeChain

Abbiamo visto come VeChain risulti essere forse la blockchain migliore per questo tipo di soluzione, dal momento che VeChain utilizza un registro che attribuisce ad ogni prodotto sul database la cosiddetta “VID” (ovvero una sorta di codice univoco). Così facendo, ogni prodotto è contrassegnato da un codice (distinguibile appunto tramite QR Code) che lo collega alla “catena di blocchi” che a sua volta monitora i vari passaggi e li certifica. Una serie di accorgimenti specifici, poi, impediscono di falsificare la certificazione.

Traspare felicità dalle parole di Lorenzo Spadoni, Presidente di San Marino Innovation (associazione che ha curato lo sviluppo del progetto):  “Il San Marino Digital Covid Certificate è uno strumento importante” –che allinea la Repubblica agli standard tecnologici utilizzati dall’Unione Europea, garantendo una totale interoperabilità, aggiungendo inoltre un ulteriore metodo “universale” di certificazione basato su blockchain”.

Soddisfazione anche per Renato Grottola, dirigente di DNV (società leader nello sviluppo di soluzioni di digital assurance), che spiega: “Il San Marino Digital Covid Certificate è un certificato digitale estremamente portabile. Chiunque può potenzialmente compiere l’operazione di verifica del certificato, senza la necessità di scaricare una app specifica. L’utilizzo della tecnologia blockchain di VeChain ed in particolare dei token non fungibili (NFT), consentono di accrescere la fiducia nella veridicità delle informazioni, riducendo al tempo stesso il rischio di contraffazione”.

Vedremo se altri paesi si allineeranno all’idea di San Marino, che grazie a criptovalute e blockchain sta portando idee nuove nella lotta al covid.

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