San Marino lancia Titano, la criptovaluta di Stato

Ogni paese del mondo, in misura grande o piccola, sta avendo o ha avuto a che fare col dramma costituito dal Covid-19.

Il virus ha generato non solo difficoltà di carattere sanitario, bensì anche problemi di tipo economico e finanziario.

Per uscire dal periodo buio, alcuni stati stanno prendendo misure più o meno impegnative, a volte ricorrendo anche all’utilizzo delle valute crittografiche.

San Marino, ad esempio, in seguito all’emergenza ha lanciato la sua propria criptovaluta, il Titano.

Lo stato di San Marino

San Marino è uno stato dotato di propria autonomia situato al confine con Emilia Romagna e Marche. Nonostante le ridottissime dimensioni (di soli 60 kmq), San Marino è comunque membro del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite.

Lo Stato possiede una forma giuridica del tutto singolare, abbastanza simile ad una Repubblica Parlamentare, ma con una serie di istituzioni che risultano sufficienti per gestire un intero stato.

Dal punto di vista finanziario, la moneta adottata è l’Euro; in passato, coesistevano la lira italiana con la lira sammarinese.

San Marino criptovaluta

L’idea delle criptovalute

L’idea di coniare una cripto moneta era già stata accarezzata, per la verità, qualche anno fa, come risposta alla crisi finanziaria globale.

Fino ad oggi, però, il sogno di San Marino di avere una propria criptovaluta era rimasto nel cassetto della giunta che governa la piccola Repubblica incastonata sul Monte Titano, a pochi chilometri da Rimini.

A seguito della crisi generata dal Coronavirus, invece, l’esecutivo sammarinese ha deciso di riproporre l’idea della valuta digitale per i propri abitanti (34 mila anime). L’autore è da identificare nel segretario alle Finanze, Marco Gatti, che ora ha elaborato definitivamente il progetto di Titano, una sorta quindi di “Bitcoin locale” (anche se per ora, dal punto di vista tecnico, non sono stati ancora rese noti i protocolli informatici).

Così, come sta emergendo in questi giorni, per pagare la spesa o le tasse a San Marino si potrà usare questo nuovo strumento, che ha un valore pari a un euro e che potrà essere utilizzato direttamente al posto della moneta continentale.

Il Titano –dettaglio importante- sarà spendibile solo all’interno della Repubblica Sammarinese: verranno infatti conferiti stipendi e pensioni tramite il caricamento di crediti su un’apposita smart card (una tessera plastificata molto simile ad un bancomat o ad una carta di credito).

Come nasce Titano?

La nascita di questa criptovaluta è collegata a un disegno di legge predisposto dalla maggioranza di Governo che ha pertanto definito i vincoli fiscali della nuova cripto moneta.

E’ un generatore di liquidità per aiutare famiglie e aziende in difficoltà a seguito della pandemia“, ha spigato il segretario Gatti. “In Italia potrebbe essere assimilata alla Sardex, la moneta complementare introdotta in Sardegna“.

Anche a San Marino, come in Italia, a fronte di ogni grossa decisione economico/finanziaria, vi è una accesa risposta da parte dell’opposizione politica.

Il partito rivale a quello in carica, chiamato “Repubblica Futura”, ha pesantemente criticato l’iniziativa finanziaria e valutaria del governo.

 “La risposta al grido di aiuto delle aziende e dei cittadini sammarinesi verso il governo è intempestivamente giunta sotto forma di un progetto di legge della maggioranza che mira a risolvere tutti i loro problemi di liquidità creando una nuova moneta” si legge nella nota diffusa da Repubblica Futura.

A cosa serve il Titano?

Al di là delle immancabili polemiche, è meglio restare concentrati sulla novità che introduce l’utilizzo di una criptovaluta di Stato.

Questa moneta, infatti, serve a generare liquidità, migliorare il cash-flow, e soprattutto far ripartire l’economia sammarinese. Usare il Titano sarà un po’ come stampare moneta, con la differenza però che potrà essere utilizzato solo per determinati scopi.

Speriamo che anche altri Stati, Italia in primis, osservino con attenzione l’esempio sammarinese per capire se l’avventura in criptovaluta possa tornare utile anche all’economia di altri paesi.

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