SIAE utilizza gli NFT di Algorand per il diritto d’autore

Tutti quanti conosciamo la SIAE, Società Italiana degli Autori e degli Editori: è l’organo deputato a conservare e proteggere il diritto d’autore in Italia, svolgendo una attività di corresponsione ad autori ed editori dei diritti loro spettanti. Naturalmente, musica e cinema sono i due settori meglio rappresentati da questo storico ente italico.

A sorpresa, nelle ultime settimane SIAE è entrata a piè pari nel mondo della crittografia, dal momento che ha scelto la blockchain per tutelare i propri artisti.

Nello specifico, si è orientata su una politica di NFT per digitalizzare e gestire i diritti d’autore, sfruttando la tecnologia della criptovaluta Algorand.

SIAE e Algorand

Siae e Algorand hanno pertanto annunciato il raggiungimento di una partnership, con l’intenzione di creare una piattaforma open source basata sulla tecnologia blockchain, tramite la quale si possa gestire in maniera trasparente ed efficiente i diritti degli autori.

L’intesa tra Algorand e SIAE risale addirittura al 2019, ma solo oggi si è arrivati ad un punto di arrivo: dopo due anni, infatti, sono arrivati i primi risultati concreti, con i diritti d’autore rappresentati sottoforma di asset digitali. Nella prima settimana di emissione, sono stati creati infatti oltre 4.000.000 di NFT (Non Fungible Token), ognuno di essi rappresentante digitalmente i diritti degli oltre 95.000 autori associati a Siae.

La blockchain, stavolta più che mai, fungerà da registro pubblico decentralizzato e trasparente, al fine di porre il primo step verso la composizione di un’infrastruttura open source che tuteli in tutto e per tutto il diritto d’autore.

La dichiarazione di SIAE

Attraverso le parole del proprio direttore generale, Gaetano Blandini, SIAE esprime la propria soddisfazione e volontà  di avvalersi di questa nuova tecnologia al fine di continuare la propria battaglia sul diritto d’autore:

Garantire la tutela della creatività è da 139 anni la missione di Siae e questo progetto dimostra che il nostro obiettivo è continuare a garantirla per i prossimi 139 anni. Non siamo interessati a costruire infrastrutture tecnologiche dalle quali generare profitto, il nostro obiettivo è stato e sempre sarà quello di creare valore aggiunto per i nostri iscritti. Per questo possiamo permetterci di parlare di infrastrutture open e mettere a disposizione della comunità tutto il nostro know how. La tecnologia blockchain è sicuramente un filone interessante da continuare ad esplorare per le sue caratteristiche di trasparenza ed efficienza, fondamentali per chi, come noi, gestisce i proventi del duro lavoro di altri.

Come funzionano gli NFT di Algorand per SIAE

Dal punto di vista tecnico, il funzionamento degli NFT di Algorand pensati per la SIAE  si distingue dai sistemi proof of workproof-of-stake, in quanto è volta creare un modello decentralizzato. Attraverso questo sistema a ciascun autore viene assegnato un account che contiene un asset per ciascuno dei diritti di cui è detentore (ad esempio, i diritti connessi ad un certo brano in ciascun Paese). Ad oggi il sistema è in fase iniziale ed è stato creato il database dove i singoli diritti sono registrati come NFT. L’idea è quella di fornire ai titolari dei diritti e ai potenziali fruitori una piattaforma che agevoli la trasmissione dei diritti, garantendo la massima tracciabilità e trasparenza degli scambi.

Articolo precedente

Articolo successivo