Solana Labs punta sul mobile: presto uno smartphone che si basa sul Web 3

I pagamenti digitali sono sempre più all’ordine del giorno, addirittura nei negozi è ora obbligatorio essere muniti di pos per i pagamenti con bancomat e carta anche di importi irrisori. Non solo, sempre più realtà di sono attrezzate per i pagamenti digitali tramite smartphone o smartwatch. La tecnologia, infatti, ci semplifica la vita e cerca di rendere le operazioni quotidiane sempre più agevoli. Ma in una realtà in cui le criptovalute sono ormai dilagati, in cui grandi brand di moda, personaggi noti dello spettacolo e addirittura governi di Paesi vanno sempre più verso la direzione della blockchain, è incredibile che non ci siano ancora smartphone pensati per essere perfettamente integrati con il Web 3.

Fortunatamente Solana Labs ci ha pensato. Andiamo a scoprirne di più.

Solana Labs collabora con Osom per la creazione di uno mobile phone adatto alle cripto

L’azienda promotrice della blockchain Solana e delle criptovaluta SOL, Solana Labs, ha annunciato che entro il primo trimestre del prossimo anno verrà lanciato sul mercato uno smartphone Android basato sul Web3.

Il nome del cellulare si conosce già, è Saga e le funzioni principali saranno legate al mondo della blockchain: si parla infatti della presenza di un wallet per le criptovalute, di un kit di sviluppo software, il Solana Mobile Stack, che comprende una serie di strumenti utili per la costruzione di esperienze Web 3 per mibile, Seed Vault integrato, firma delle transazioni, SolanaPay per effettuare pagamenti in rete tramite qr code, e dApps, per acquistare applicazioni decentralizzate.

Saga, inoltre, pare sarà anche fornito di un Saga Pass, un NFT che sarà integrato nella prima tranche di distribuzione degli smartphone e perfettera in qualche modo, non ci è ancora dato saperlo, di partecipare alla governance della community di Solana Mobile Stack.

A far decidere al CEO di Solana Labs, Anatoly Yakovenko, di lanciarsi in questa nuova avventura è stato certamente il fatto di dover essere ancora costretti ad usare dispositivi desktop, estensioni e chiavette usb, per operare. Con questo nuovo telefono sarà, invece, tutto più snello e veloce, in pieno stile Solana.

Lo smartphone è ancora in fase di sviluppo e la scelta del produttore è ricaduta su Osom che condivide il pensiero di Solana sulla necessità di uno smartphone che stia al passo con le cripto.

Solana: l’asset digitale di Anatoly Yakovenko

Per apprendere meglio la notizia riguardate lo smartphone cripto friendly, è bene fare un veloce reminder di cosa sia Solana.

Solana è un progetto open source che vuole puntare a parificare i sistemi finanziari, fornendo un’alternativa per tutte le dAPP ad alta crescita e alta frequenza. L’obiettivo che si è prefissa Solana è la risoluzione dei problemi relativi alla scalabilità e alla velocità di esecuzione delle verifiche atte alla validazione delle transazioni eseguite sulla blockchain: la blockchain Solana supporta la ragguardevole somma di circa 60.000 transazioni al secondo, diventando così il sistema più scalabile e più performante al mondo.

Il progetto nasce nel 2018 da un’idea del programmatore Anatoly Yakovenko. Come abbiamo appena riportato, alla base di Solana c’è la volontà di risolvere le criticità delle blockchain come quelle di Bitcoin ed Ethereum che lavorano secondo l’algoritmo Proof-of-work, ovvero quello che comporta il processo di mining. Per ogni transizione sono necessarie numerose verifiche, al fine di evitare che vengano falsati i dati: devono, quindi, essere risolti problemi matematici complessi, che richiedono computer potenti e un’enorme quantità di energia elettrica. Mai come in questo periodo, il problema relativo allo spreco di elettricità è sentito e temuto. Inoltre, non va dimenticata anche la questione ambientale, oltre a quella economica, legata al dispendio energetico.

Dunque, se da un lato il Proof-of-Work garantisce sicurezza, dall’altro ne risente in velocità ed economicità.

È proprio per questi limiti che Yakovenko ha deciso di applicare alla blockchain il TDMA, Time-Division Multiple Access, il metodo di operatività utilizzato nelle telecomunicazioni, che permette di eseguire decine di migliaia di transazioni al minuto.

L’algoritmo utilizzato, infine, è Proof-of-stake with delegation, oltre al Proof-of-history basato sul TDMA, e come sappiamo, gli algoritmi Proof-of-Stake sono più performanti di quelli Proof-of-work.

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