DApp: cos’è e come funziona un’applicazione decentralizzata

In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è una dApp, ossia un’applicazione decentralizzata. Se sei ancora un principiante nel mondo delle criptovalute quello di oggi è uno dei molti acronimi ricorrenti nella narrativa del settore.

In un mondo tecnologico senza dubbio in rapida crescita come il nostro, le nuove invenzioni affiorano di giorno in giorno. Anche solo possedendo uno smartphone avrai certamente sentito parlare di cosa sia una “App”, ossia una applicazione. Ciò che magari necessita un gradino di conoscenza ulteriore è come possa una applicazione funzionare all’interno di un ecosistema Blockchain. È con questo binomio infatti che sorge il concetto di piattaforma decentralizzata e di applicazione decentralizzata (comunemente note come dApp). Nell’esposizione che segue daremo al lettore una panoramica di tutti i concetti importanti per comprenderne meglio il funzionamento.

dApps e loro funzionalità

Le applicazioni decentralizzate o dApps sono fondamentalmente applicazioni o programmi digitali che operano su una blockchain o una rete Peer to Peer di computers. In altre parole, il software open source che fa leva sulla tecnologia blockchain è noto come Decentralized Application (DApps).

Esso altro non è che un protocollo che gira su di un sistema informatico distribuito. A differenza della piattaforma “centralizzata”, nessuna terza parte è coinvolta in operazioni di gestione o controllo di alcuna delle transazioni che vengono effettuate sulla piattaforma decentralizzata.

Ciò di conseguenza risolve i problemi relativi alla proprietà dei dati e all’anonimato assicurando il controllo dei propri dati e stabilendo un accesso anonimo alle applicazioni su Internet più disparate. Una piattaforma decentralizzata è anche nota come rete peer-to-peer (P2P) proprio per l’assenza d’intermediari.

Caratteristiche principali dApps

Ora che sai a grandi linee cos’è una dApp, passiamo ai criteri in base ai quali puoi giudicarne più nello specifico i tratti fondamentali:

  • Open Source: Fondamentalmente, le DApp sono governate dall’autonomia e dal consenso (o la maggioranza) degli utenti che decidono ogni modifica del sistema. Inoltre, il codice sorgente dell’app è disponibile ed aperto al contributo di tutti.
  • Decentralizzato: per evitare i pericoli conseguenti alla “centralizzazione”, tutti i record del funzionamento dell’app devono essere archiviati su di una blockchain pubblica e decentralizzata.
  • Incentivi: i validatori di blockchain devono essere incentivati ​​mediante gratificazione di regola corrisposta sottoforma di token crittografici.
  • Algoritmo: il settore delle applicazioni decentralizzate utilizza solitamente un algoritmo crittografico al fine di individuare e premiare quegli attori che garantiscono la sicurezza del sistema complessivo da attacchi malevoli.

Categorie di dApps

In base ai modelli blockchain, le dApp vengono classificate in tre categorie:

La prima categoria è quella utile a muovere il denaro. La predetta consente agli utenti di scambiare criptovalute per onorare un contratto intelligente stipulato con un altro utente dell’ecosistema.

La seconda categoria consente di elaborare dati che sono anche esterni alla blockchain di riferimento. Per implementare tali tipi di operazione sarà necessaria, o, una parte centralizzata della configurazione, oppure un cd. “Oracle basato su blockchain”, il quale consente di connettersi all’esterno della catena base.

L’ ultima categoria comprende il voto e i sistemi elettorali in generale. L’introduzione del concetto Blockchain mira ad eliminare –tra gli altri- le frodi nelle elezioni, l’hacking, e qualsivoglia tipo di interferenza sui sistemi che richiedono fiducia sulla bontà delle operazioni ospitate sulla dApp.

Come costruire una dApp?

Creare app decentralizzate non è facile come lo è creare app centralizzate, ciò in quanto sono richiesti una serie di passaggi sequenziali aggiuntivi, che potremmo sommariamente indicare così:

Passo 1- Il primo passo è pubblicare un white paper che contenga lo scopo generale che l’app decentralizzata intende perseguire, oltre alle caratteristiche tecniche e gli aspetti economici collegati ad esso. Questo processo risulterà aperto al feedback della comunità. Aggiungere una roadmap è sempre un ulteriore vantaggio dal punto di vista delle vendite, se si desidera che la propria dApp abbia successo. Per creare fiducia e affidabilità nella comunità di investitori iniziali, è meglio evidenziare le capacità e la storia dei migliori sviluppatori ed ideatori coinvolti nel progetto originale.

Passo 2- Il concetto di Initial Coin Offering (ICO) è un passaggio spesso obbligato per quelle startup che decidono di lanciare una app su blockchain. Inizialmente, si dovranno vendere dei token che fungeranno da unità di valore elementare per l’ecosistema oltre che a consentire di finanziare lo sviluppo informatico sin dai suoi primissimi stadi.

Sarà sicuramente importante capire se la propria dApp usufruirà di token pre-minati o viceversa che verranno creati mediante operazioni di mining. 

Passaggio 3- Dopo aver ottenuto i fondi ed aver messo a punto il concetto, è necessario avviare il processo di sviluppo vero e proprio. Sarà importante condividere rapporti settimanali o mensili del citato processo di evolutivo con i membri della comunità. Fondamentalmente, questo aiuta a costruire un ambiente inclusivo per l’utenza e a rassicurare sul buon andamento del progetto.

Come funziona una dApp?

L’applicazione decentralizzata funziona implementando le funzionalità di dApp accennate in precedenza. Fondamentalmente, una dApp è un software open source che viene alimentato tramite token sono generati utilizzando un protocollo / algoritmo caratterizzante la blockchain di riferimento.  

Poiché esso è decentralizzato, chiunque potrà vedere e contribuire allo sviluppo del codice. Ciò accelera decisamente il processo di scalabilità per lo sviluppo del prodotto in termini di qualità e quantità. Il passo seguente (e non meno importante) è quello di decentralizzare l’app tramite blockchain. Per aggiungere record / transazioni a tali registri pubblici distribuiti che sono appunto le blockchain, vengono utilizzati i token. Questi token vengono quindi estratti o pre-minati utilizzando diversi algoritmi / protocolli.

Attualmente, i protocolli più popolari da utilizzare sono il Proof-of-Stake (PoS) ed il Proof-of-Work (PoW). Questi protocolli sono utili per raggiungere quel consenso o accordo tra tutti gli utenti della dApp che è necessario per l’integrità di un sistema che è detto “trust-less”.  

C’è davvero così tanta differenza tra App e dApp?

Come accennato in precedenza, le dApp sono effettivamente molto simili alle App tradizionali ma la differenza principale è che le dApp funzionano su blockchain. Quindi, la piattaforma decentralizzata presenta molti vantaggi rispetto alle diverse piattaforme centralizzate presenti sul mercato, le quali fungono da fondamento per le applicazioni tradizionali. 

Principali vantaggi delle dApps

Elenchiamo i principali vantaggi di che ha una dApp rispetto ad una App.

  1. Le DApp possono essere utilizzate per scambiare valore economico tra gli utenti. Le DApp possono essere utilizzate infatti per archiviare nei propri wallet la criptovaluta che successivamente potrà essere trasferita anche ad altri utenti che forniranno un proprio indirizzo univoco.
  2. Tutte le DApp sulla blockchain sono compatibili tra di loro. A differenza delle app tradizionali, le dApp possono integrarsi tra loro molto facilmente. La procedura oltre ad essere molto semplice non richiede neppure alcuna autorizzazione specifica da parte di “autorità centrali”.
  3. Sicurezza. Le dApps forniscono una piattaforma più sicura in cui qualsiasi attività sospetta è strettamente e costantemente monitorata e limitata. Ciò accade poiché le dApp hanno un “backend” gestito dal grande pubblico di utenti, cosa che invece non avviene nel caso delle app tradizionali. Una dApp è più resistente agli attacchi informatici. Essa viene compromessa solo se tutti i computer della rete vengono sopraffatti, ma un’eventualità del genere è pressochè impossibile.  
  4. Le dApp sono estremamente difficili da censurare. Una volta che la dApp è caricata sulla blockchain, sarà estremamente complicata da rimuovere o modificare in quanto viene costantemente richiesto il consenso della comunità. Una volta che le informazioni vengono aggiunte alla blockchain, esse vengono archiviate in modo permanente.
  5. Trasparenza e controllo. Poiché le DApp vengono gestite dagli utenti, la trasparenza viene mantenuta ed essi condividono l’intero controllo sui dati archiviati nella blockchain. 
  6. Convenienza. Agli utenti viene addebitato un importo di canone molto inferiore per usufruire dei servizi di una dApp rispetto a quello che si incontra nelle App tradizionali (dove il canone è un vero e proprio tributo che va ai proprietari del software centralizzato).
funzionamento di una dApp

Svantaggi delle dApps

Assieme agli enormi vantaggi, le DApp condividono anche alcuni svantaggi come ad esempio:

  • È difficile scalare il numero di transazioni su larga scala, poiché manca un punto di contatto centrale come nelle app tradizionali.
  • La risoluzione dei problemi e la correzione dei bug è molto complessa.
  • Senza il processo KYC (=know your customer, che identifica per nome e cognome l’utilizzatore effettivo), le frizioni con i sistemi legislativi dei vari governi mondiali sono sempre tema attualissimo di dibattito.
  • Le dApp non dispongono di un backup centralizzato che consenta a terze parti di eventualmente recuperare informazioni o critpovaluta persa/rubata.

Il futuro delle dApp

Se consideriamo la crescita che la tecnologia blockchain ha visto negli ultimi anni, anche la possibilità che le dApps crescano in termini di adozione è piuttosto elevata. Inoltre, con la crescente concorrenza tra le aziende emergenti nel campo della blockchain ci si aspetta che il settore delle dApp venga sfruttato per scopi sempre più commerciali e legati alle singole attività con scopo di lucro.

Le dApp sono considerate la vera prossima rivoluzione nel campo della blockchain, e le nuove implementazioni potranno col tempo mitigare se non eliminare del tutto quei limiti che attualmente le dApp portano con sè. Secondo alcuni esperti il mercato delle dApp potrebbe espandersi a un ritmo ad un ritmo decisamente elevato negli anni ’20.

È vero che le dApp funzionano in modo simile alle app tradizionali ma esse come abbiamo spiegato sfruttano tutti i vantaggi che derivano dall’utilizzo di una piattaforma blockchain decentralizzata, dunque i vantaggi che abbiamo elencato sembrerebbero prospettare un futuro inevitabilmente roseo per questo nuovo paradigma del software informatico.

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