Formula Uno: successo clamoroso per gli NFT di Alfa Romeo

Gli NFT continuano la loro straordinaria cavalcata, confermando la loro presenza in ogni settore dell’industria, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

NFT che fanno (ancora una volta) capolino nella Formula Uno, con il team Alfa Romeo che ha emesso i propri. Cogliendo un successo clamoroso.

I token Alfa Romeo

Il team Sauber Alfa Romeo aveva rilasciato , dopo il Gran Premio del Bahrain, una serie di NFT dedicati alla propria vettura, in numero però limitato, riservandosi di effettuare una seconda release qualora la prima tranche avesse avuto successo. E così è stato: gli NFT basati sulla vettura di Formula Uno finirono esauriti in 20 secondi.

Successivamente al Gran Premio di Imola, Alfa Romeo ha preparato una seconda tranche di NFT, clamorosamente andate esaurite.. in soli 8 secondi. Pochissimi secondi, quindi, per svuotare il magazzino virtuale degli $SAUBER, prodotti da Socios, che hanno riscosso quindi un successo enorme tra i fan crittografici.

La strategia comunicativa di Alfa Romeo, quindi, ha funzionato, rendendo di fatto gli NFT beni di alto valore e di bassa reperibilità.

Criptovalute e Formula Uno

Non è la prima volta che le scuderie di Formula Uno si avvalgono di servizi crittografici: due esempi recenti, che precedono quello di Alfa Romeo, li abbiamo avuti con Red Bull e Aston Martin.

La scuderia legata all’omonimo energy drink più, famosa per i suoi spot pubblicitari irriverenti, non è infatti nuova alle partnership con i colossi delle cripto monete. Già nel 2019, infatti, la Red Bull Racing aveva stretto un accordo di sponsorizzazione, della durata stimata di due anni, con FuturoCoin, una società di cripto valuta che proponeva una moneta opensource chiamata FTO e gestita dalla piattaforma FutureNet. In questo caso gli accordi commerciali prevedevano che il marchio fosse presente solo nelle uniformi del team di meccanici, e non nella vettura, facendo capire che non si trattava certo di una sponsorizzazione con troppi zeri.  Un paio di anni dopo, invece, un altro sponsor appare nel team Red Bull, quello di Tezos, una delle blockchain più note del web: in questo caso la collaborazione tra le due aziende prevede che Tezos realizzi per la scuderia di Chris Horner degli NFT, gli ormai ultra noti token non fungibili, che possano poi essere venduti ai fan, come veri e propri pezzi unici da collezionare.

Vista la proficua collaborazione instaurata con la realtà digitale delle cripto monete, Red Bull ha deciso di allargare il cerchio, aggiungendo come main sponsor Bybit: l’obiettivo della collaborazione è quello di creare un maggior coinvolgimento con i tifosi della scuderia automobilistica, attraverso la creazione di token specifici. Secondo indiscrezioni l’accordo tra le parti prevede una durata di tre anni, per un valore di quarantaquattro milioni di Euro l’anno. Se la durata dovesse rivelarsi corretta, si tratterebbe di un accordo da circa centocinquanta milioni di Euro, che lo renderebbe di fatto il più ricco contratto di sponsorizzazione realizzato da una società di criptovalute.

A marzo dello scorso anno Aston Martin aveva annunciato che uno dei sui sponsor principali sarebbe stato proprio Crypto.com, il più famoso exchange di moneta elettronica. Non sorprende, comunque, che sia stata proprio Aston Martin ad inaugurare questo binomio motori – blockchain: di fatti, la casa automobilistica è stata tra le prime ad accettare pagamenti in Bitcoin.

Successivamente, Crypto.com, contento dei risultati ottenuti nel circus delle monoposto, ha deciso di diventare uno dei main sponsor del Campionato del Mondo di Formula Uno, realizzando NFT ad hoc e patrocinando l’imminente Gran Premio di Miami, chiamato appunto “Formula 1 Crypto.com Miami Gran Prix 2022

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