Le 10 migliori criptovalute del 2022

Quest’oggi vedremo assieme quali sono le 10 migliori criptovalute che si sono imposte con uno slancio maggiore rispetto ad altre in questo inizio di 2022, ed il perché dovrebbero differenziarsi rispetto alle altre opportunità di mercato esistenti tra le valute digitali.

criptovalute

Bitcoin

In quanto precursore dell’era delle criptovalute, Bitcoin è ancora la moneta a cui le persone generalmente fanno riferimento quando parlano di valuta digitale. Il suo misterioso creatore – presumibilmente Satoshi Nakamoto – ha debuttato con la valuta nel 2009 e da allora è stato un giro sulle montagne russe. Tuttavia, è stato solo nel 2017 che la criptovaluta è entrata nella coscienza popolare. È giusto dire che Bitcoin ha fondamentali di investimento migliori rispetto alla stragrande maggioranza delle altcoin. Bitcoin è la criptovaluta più acquistata, detenuta e scambiata sul mercato. Ha una capitalizzazione di mercato di circa $ 1,2 trilioni, ovvero oltre il 60% della capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute. Il volume degli scambi giornalieri di Bitcoin ammonta a oltre $ 30 miliardi, il che significa che è un asset altamente liquido. Per ogni alternativa a Bitcoin, c’è un’alta probabilità che le monete alla fine svaniranno a meno che non abbia un valido caso pratico da realizzare. Molte altcoin sono state create per la sperimentazione, ma anche le altcoin con fondamentali più forti avranno difficoltà a recuperare il ritardo su Bitcoin. Nel frattempo, la popolarità e la domanda di Bitcoin continuano a crescere…

Ethereum

Il funzionamento di Ethereum ha dei tratti in comune con quello di Bitcoin. Ambo le cripto, infatti, utilizzano una blockchain ed entrambe vengono gestite dagli utenti stessi. La principale differenza sta nel fatto che con Ethereum si possono effettuare molte più operazioni. Infatti, Ethereum oltre a risultare come un velocissimo sistema di pagamento (ben più rapido di Bitcoin), ha la caratteristica fondamentale di permettere la creazione, diffusione ed attuazione dei celebri “smart contract”. Tali “contratti intelligenti” sono simili ai contratti che si utilizzano tutti i giorni nella nostra società, con la particolarità che l’iter degli stessi –con Ethereum- non potrà subire variazioni o cancellazioni, pena il non compimento del contratto. Una volta entrato nel sistema Ethereum, infatti, il contratto verrà concluso senza alcuna modifica: tale standard di sicurezza ha fatto sì che la cripto ETH (la moneta di Ethereum) venisse utilizzata da milioni di utenti nel mondo.

Binance Coin

Il nome Binance Coin deriva, come detto, dal nome del celebre exchange cinese. Exchange che, ad oggi, risulta il più grande al mondo in termini di volumi giornalieri trasferiti, avendo clienti infatti non solo in Cina ma in tutto il pianeta (Italia compresa). La parola “Binance”, nello specifico, deriva dalla fusione delle parole “Binary” e “Finance”. L’exchange, dopo aver fornito ai propri clienti la possibilità di scambiare moneta, utilizzare il software come wallet, istituito un’area formativa, creato un software per lanciare ICO, ha deciso di istituire anche la propria criptovaluta. Criptovaluta che ha uno scopo molto semplice: utilizzata prevalentemente all’interno dell’exchange “padre”, permette di pagare meno commissioni nella transazione da una cripto moneta ad un’altra. Ad esempio, se si vogliono commutare 0,5 BTC nel corrispondente quantitativo in ETH, la percentuale di commissione da pagare, se si sceglie di effettuarla con BNB coin, risulterà notevolmente più bassa.

Ripple (XRP)

Ripple e Bitcoin sono criptovalute nate con finalità differenti, motivo per il quale evidenziano numerose differenze tecniche. Prima caratteristica che differenzia le due criptovalute, senza dubbio, è quella abbinata alla natura finanziaria: i fondatori di Ripple Larsen e McCaleb hanno valutato sin da subito con estremo interesse eventuali partnership con istituti bancari e finanziari, differentemente da Bitcoin che, per antonomasia, volontariamente si stacca e vive in modo indipendente dal sistema bancario. Del resto, il secondo tratto distintivo tra le due cripto è relativo alla velocità di transazione: una banca interessata alle operazioni con Ripple può contare in una velocità di transazione con pochi eguali nel mondo delle criptovalute. Infatti, il gap che Bitcoin accusa nei confronti di Ripple è notevole (5/10 minuti per transazione di BTC contro pochi secondi di XRP). Inoltre, la criptomoneta di Chris Larsen e Jed McCaleb garantisce sia un’immediatezza nelle transizioni inarrivabile per Bitcoin che la tracciabilità di qualsiasi valuta (Bitcoin è stato progettato per tracciare soltanto i movimenti della sua valuta digitale, i BTC).

Cardano

Cardano ed Ethereum si assomigliano, ma la prima ha un vantaggio abbastanza evidente. Cardano, infatti, garantisce maggiore scalabilità rispetto ad Ethereum. Questo obiettivo è stato raggiunto perché il suo creatore ha evitato di utilizzare la Proof of Work, strumento invece adottato da Bitcoin ed Ethereum. Il meccanismo di consenso di ADA, infatti, è chiamato Ouroboros, basato invece sul meccanismo Proof of Stake. Quest’ultimo sistema risulta nettamente più veloce e più economico (dal momento che richiede meno energia). Per questo motivo, la blockchain di Cardano supporta un numero estremamente elevato di transazioni rispetto ai più lenti BTC ed ETH. Il protocollo di Cardano, lavora su due layer (livelli di rete) distinti: sul primo, il cosiddetto Cardano Settlement Layer (CSL) si collocano tutte le informazioni sulle transazioni, esattamente come per Bitcoin (importo, mittente, destinatario, data del trasferimento), e su questo livello vengono trasferiti i token della piattaforma, gli ADA; il secondo livello, denominato Cardano Control Layer (CCL) gestisce i dati degli account, o meglio, le informazioni degli smart contract. La separazione dei due livelli genera un doppio vantaggio:  vi è così la possibilità di effettuare degli aggiornamenti in modo separato e mirato e, in seconda battuta, di elevare i livelli di sicurezza, dal momento l’eventuale compromissione di uno strato non incide anche sul secondo.

Solana

Solana è un progetto open source che idealmente mira a parificare i sistemi finanziari, fornendo un’alternativa per tutte le dAPP ad alta crescita e alta frequenza. Prefiggendosi di risolvere i problemi legati a scalabilità e velocità, la blockchain Solana supporta la ragguardevole somma di circa 60.000 transazioni al secondo, diventando così il sistema più scalabile e più performante al mondo. Transazioni che costano l’irrisoria cifra di 0,000001 dollari ciascuna, rendendole facili da usare su base giornaliera. Analogamente ad Ethereum e Tezos, Solana supporta i celebri Smart Contracts; questo fa sì che tramite la blockchain gli sviluppatori possono creare applicazioni decentralizzate, differenziando Solana dalle altre piattaforme di contratti intelligenti. Sebbene sia un progetto orgoglioso di non utilizzare “blockchain di livello 2” come fanno i competitors, con diversi miliardi di transazioni confermate finora ha avuto un appeal di prim’ordine da parte degli appassionati di blockchain.

Dogecoin

Doge è una criptovaluta che viene utilizzata principalmente per dare “mance” (tips) agli utenti più meritevoli in termini di contenuti pubblicati su Reddit e Twitter. È anche accettata come metodo di pagamento da alcune dozzine di commercianti in tutto il mondo. È possibile utilizzare Dogecoin per acquistare cibo, forniture per la casa e persino domini di siti web. Dogecoin è stata creata come tentativo di rompere lo stigma che circonda la criptovaluta, che all’epoca aveva connotazioni negative. È stata anche introdotta come risposta all’avidità opportunistica che Palmer ha visto in gran parte della community delle criptovalute. In quanto tale, Dogecoin è stato intenzionalmente progettato per essere poco attraente per gli investitori mantenendo un valore permanentemente piuttosto basso grazie al proprio algoritmo di mining. Dogecoin è essenzialmente una fork di Litecoin (a sua volta Litecoin è un fork di Bitcoin). La blockchain di Dogecoin può elaborare circa 30 transazioni al secondo (TPS). Poco dopo il lancio di Dogecoin, gli sviluppatori di Dogecoin hanno implementato Digishield, un protocollo che modifica la difficoltà di mining di Dogecoin ad ogni blocco per evitare che venga centralizzata dalle più grandi pool di mining. Dogecoin non ha avuto né ICO né monete pre-minate ed a differenza di molte altre criptovalute, il funzionamento ed il design di Dogecoin sono piuttosto semplici.

Polkadot

Polkadot è una tecnologia multi-chain, che promette di creare una rete fatta di blockchain interoperabili al fine di ottenere un web decentralizzato. Pensiamo, per fare un esempio, al linguaggio HTML adoperato nella costruzione dei siti: grazie ad esso, si rapportano fra loro server, browser e siti del web. Polkadot mira a fare lo stesso, ovvero che tutte le blockchain trovino il modo di avere un punto d’incontro. Polkadot si prefissa di risolvere due tra i problemi più grandi nell’ambito del registro decentralizzato, ovvero l’interoperabilità e la scalabilità della rete. Fungendo da punto d’incontro tra blockchain, Polkadot mira ad ottimizzare i tempi per gli sviluppatori, lasciando loro maggior tempo per sviluppare la dApp e gli smart contracts relazionati alla propria blockchain. Se dovessimo evidenziare delle differenze tra Ethereum e Bitcoin potremmo dire che mentre il Bitcoin è solo la principale moneta virtuale della rete, Ethereum invece supporta l’utilizzo degli smart contracts. Polkadot, a questo punto, potrebbe essere definibile come un protocollo decentralizzato che allo stesso tempo ospita le valute, integra gli smart contracts ma soprattutto agevola  l’interoperabilità tra diverse blockchain.

Terra

Il protocollo Terra viene eseguito su un algoritmo Proof of Stake delegato “Tendermint” (un sistema di consenso a più livelli, che permette agli sviluppatori di creare blockchain senza doverli codificare da zero) e su Cosmos SDK. Ha lo scopo di diventare una nuova infrastruttura finanziaria mondiale su cui sarà possibile creare diverse DApp. In altre parole, Terra è un protocollo in grado di interagire con altre blockchain sia come rete di pagamento che come piattaforma di sviluppo di stablecoin. La particolarità di Terra è quella di essere una piattaforma che si basa sul principio di poter modificare l’offerta di token al fine di garantire la stabilità dei prezzi.

Avalanche

Avalanche deve il suo successo al fatto che sia la prima piattaforma di smart contracts che riesce nell’intento di confermare le transazioni in tempistiche irrisorie (meno di un secondo), oltre alla capacità di supportare ogni tool di sviluppo di Ethereum. Il processo di convalida è strutturato in un modo per cui vi siano milioni di validatori indipendenti che possono partecipare come produttori di blocchi completi. Oltre a supportare tempi di finalizzazione estremamente ridotti, Avalanche può processare transazioni con ordini di grandezza molto più grandi rispetto alle reti blockchain già a disposizione (superando agilmente le 4.500 transazioni/secondo).

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