Anche Deutsche Bank su Bitcoin?

Bitcoin in arrivo su Deutsche Bank? Chissà. Stiamo vedendo in questi giorni come vi siano fortissimi segnali di apertura nei confronti del Bitcoin prima da parte di grandi aziende (vedi PayPal, VISA o Mastercard, che progressivamente si stanno attrezzando per commerciare in criptovaluta) o da parte di istituzioni bancarie (il recente esempio di Morgan Stanley che vorrebbe lanciare prodotti di investimento basati su BTC). E in particolare, relativamente agli istituti di risparmio, l’onda lunga degli Stati Uniti starebbe arrivando anche in Europa.

Bitcoin, corsa inarrestabile

I tweet di Elon Musk delle ultime settimane hanno letteralmente scoperchiato un vaso di pandora che già da solo sembrava sul punto di esplodere.

In queste ore, infatti, Bitcoin ha sfondato quota 50mila dollari a moneta,  segnando un nuovo record storico e senza dare l’impressione di voler fermare la propria crescita. Continua quindi il rally della principale valuta digitale, se pensiamo che rispetto al settembre 2020 ad oggi ha infatti quintuplicato il proprio valore.

E, come dicevamo, non  è solo per effetto di Elon Musk.  Dagli Stati Uniti, oltre a Jp Morgan che si sta attrezzando per la distribuzione di un ETF, c’è anche l’istituto Bny Mellon ad aver annunciato l’offerta di un servizio di custodia e compravendita di Bitcoin.

Non sembrano invece avere particolare impatto i ripetuti inviti alla cautela che si leggono in rete, provenienti da diffidenti banche centrali e governi. La settimana scorsa, ad esempio, la segretaria al Tesoro statunitense Janet Yellen ha affermato che “l’uso improprio delle criptovalute e degli asset virtuali rappresenterebbe un crescente problema”, appigliandosi a concetti per la verità un po’ superati, tacciando Bitcoin di essere uno strumento utile al riciclaggio del denaro e a fonte di finanziamento per il terrorismo.

Pure la Banca Centrale Europea, nella persona di Christine Lagarde ha talvolta espresso scetticismo sulle valute digitali e sulla sostenibilità delle attuali quotazioni, pur riconoscendo la necessità di una normativa che regoli accuratamente un fenomeno ormai inarrestabile.

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Dalla Germania, Deustche Bank su Bitcoin

Nonostante alcune perplessità istituzionali, però, dalla Germania arriva un altro assist a Bitcoin e criptovalute. Vi è infatti notizia che la Deutsche Bank – tra i principali istituti di credito tedeschi – insieme a Morgan Stanley,  starebbe valutando di aggiungersi al gruppo delle banche che investono nella prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato e irrobustire ulteriormente la sua quotazione.

L’idea di Deutsche Bank è quella di offrire nuovi servizi alle grandi istituzioni finanziarie che vorranno investire nelle criptomonete: oltre all’acquisto di Bitcoin, infatti, nelle intenzioni dell’istituto vi è la garanzia della custodia dei crypto-asset.

Tale servizio dovrebbe potersi chiamare Deutsche Bank Digital Asset Custody, corrispondente ad una piattaforma digitale fornita ai clienti istituzionali , utile appunto alla conservazione delle proprie risorse crittografiche  e a fornire un collegamento diretto all’ ecosistema delle criptovalute, mediante l’implementazione di un funzionale exchange.

Infatti, il grande istituto bancario tedesco punta alla realizzazione di una piattaforma di trading dei token, al fine di unire gli asset digitali con i servizi bancari tradizionali.

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